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IN SENATO

Sperimentazione: approvata una “soluzione di equilibrio”

Sperimentazione: approvata una “soluzione di equilibrio”
Italia inadempiente e in ritardo sugli impegni verso l'Europa. Rischia sanzioni economiche e il paradosso della vacatio legis. Per evitarlo il Ministero della Salute comunicherà entro il 31 dicembre l'esistenza di una normativa nazionale che il Senato riconosce, essere "in alcuni aspetti più attenta alla tutela degli animali" della Direttiva da recepire.
La Commissione Igiene e Sanità del Senato ha approvato la risoluzione sulla sperimentazione animale proposto dai Senatori Rizzi e Daniela Poretti. All'inizio di dicembre era stato affidato alla 12a il compito di "approfondire una problematica dove la normativa nazionale è chiamata ad integrarsi ad un quadro legislativo comunitario in evoluzione".

Dato il mancato recepimento della direttiva europea 2010/63/UE ( il cui termine è scaduto a novembre) la risoluzione invita il Governo a comunicare alla Commissione europea entro il termine del 31 dicembre 2012 l'esistenza di una normativa interna "che in alcuni aspetti é più attenta alla tutela degli animali". L'empasse è legato all'articolo 14 del provvedimento di recepimento.

Nel contempo, si invita il Governo, ed in particolare il Ministero della Salute "ad assumere tutte le iniziative per poter recepire i punti più qualificanti della stessa direttiva, fornendo una serie di indirizzi che rendano più stringente l'obbligo di anestesia nella sperimentazione sugli animali".

Votando a favore della risoluzione, la senatrice Silvana Amati ha osservato che "l'iniziativa assunta dai relatori e che la Commissione si accinge ad approvare, è degna del massimo apprezzamento, anche perchè fornisce una soluzione equilibrata al problema della sperimentazione sugli animali, problema che, purtroppo, non si è potuto dirimere nel corso dell'esame del disegno di legge comunitaria per il 2011".

L'approvazione si è svolta in presenza del Sottosegretario alla Salute Adelfio Elio Cardinale.

Nel frattempo, con Decisione esecutiva del 14 novembre scorso, la Commissione Europea è già andata oltre nell'evoluzione della normativa comunitaria, dando attuazione all'obbligo per tutti gli Stati Membri di rendere pubbliche le informazioni statistiche sull'uso degli animali nella sperimentazione scientifica.  La Decisione stabilisce un modello comune per la trasmissione delle informazioni ai sensi della direttiva 2010/63/UE.


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