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CRIMINALITA’, INTIMIDAZIONI ANCHE CONTRO IL DIPARTIMENTO

CRIMINALITA’, INTIMIDAZIONI ANCHE CONTRO IL DIPARTIMENTO
Il Ministero della Salute ha diffuso il primo resoconto sulle attività dell'Osservatorio sulla sicurezza dei veterinari di medicina pubblica. Necessaria una mappatura delle intimidazioni e il superamento dell'isolamento istituzionale attraverso soluzioni organizzative territoriali. Intimidazioni anche nei confronti dei direttori generali del Dipartimento. Marabelli: aggressività diffusa e crescente. Convegno il 28 gennaio a Chiaravalle Centrale (Catanzaro). Sicurezza alimentare e sicurezza dei medici veterinari al centro del convegno del 28 gennaio a Chiaravalle Centrale (Catanzaro), per fare il punto sulle azioni di criminalità e di intimidazione ai danni della veterinaria pubblica. Sul problema gli organizzatori intendono mantenere i riflettori accesi, testimoniando la sensibilità dell'opinione pubblica veterinaria.

Il primo resoconto del Ministero della Salute sulle attività dell'Osservatorio nazionale sulla sicurezza degli operatori e sull'attività di medicina veterinaria pubblica, inviato alle Regioni il 18 dicembre scorso, conferma la necessità di un impegno civile a difesa della dignità professionale del medico veterinario deputato ad azioni di sanità pubblica.

Il documento, firmato dal Sottosegretario Francesca Martini- presentando finalità e composizione di questo organismo, istituito nel luglio del 2009- evidenzia i temi oggetto di trattazione prioritaria da parte dell'Osservatorio, alla luce della riunione del 21 ottobre 2010.

Fra le priorità figura "la predisposizione di strumenti adeguati all'effettuazione di un'approfondita indagine conoscitiva, che consenta di acquisire informazioni sufficienti a definire la reale entità del fenomeno, tracciandone la mappatura sul territorio nazionale". I risultati saranno resi noti alle amministrazioni regionali "in modo da consentire l'attivazione dei controlli di competenza, l'inoltro delle segnalazioni e l'attività di supporto ai direttori generali delle aziende sanitarie interessate".

Durante la riunione del 21 ottobre i dirigenti del Ministero della Salute hanno ricordatogli avvenimenti a sfondo intimidatorio dei quali sono stati vittime i direttori generali del Dipartimento per la Sanità Pubblica Veterinaria nel corso dell'intervento svoltosi presso la Regione Calabria. Il Capo Dipartimento Romano Marabelli ha suggerito di "distinguere i casi di sistema dai casi singoli, i quali rappresentano attualmente la manifestazione di un'aggressività crescente, territorialmente diffusa ed estesa all'intera catena produttiva, dal piccolo macello al grande stabilimento".

Quanto agli interventi "concretamente apprezzabili" l'Osservatorio ha condiviso "la necessità di riadattare taluni aspetti del contesto organizzativo dei servizi veterinari territoriali, con particolare riferimento all'azione individuale al conseguente isolamento istituzionale dei medici veterinari che effettuano attività ispettive". Il Sottosegretario Martini rappresenta quindi "la necessità di individuare, a livello territoriale, soluzioni organizzative in grado di garantire l'esercizio integrato delle funzioni ispettive, mediante l'affiancamento a cura del servizio veterinario dell'azienda sanitaria di appartenenza del medico veterinario, vittima di atti criminosi o intimidatori con un'ulteriore unità di personale, in possesso della medesima professionalità e appartenente al SSN".

Il Sottosegretario Martini invita infine le Regioni a "favorire la comunicazione e il coinvolgimento a tutti i livelli delle Autorità competenti e sostenere all'interno dell'ambiente lavorativo il personale che ha subito aggressioni e intimidazioni, migliorando il clima di sicurezza in cui il medesimo opera, attraverso l'attivazione di meccanismi istituzionali di verifica e di supporto".

Un provvedimento a firma del Sottosegretario Francesca Martini definirà la tipologia e gli scopi degli interventi proposti dall'Osservatorio, a tutela dei veterinari pubblici vittime di intimidazioni, sollecitandone la realizzazione da parte degli Assessorati regionali alla sanità.

 

ARTICOLO DELLA GAZZETTA DEL SUD
Allegati
pdf IL RESOCONTO DEL MINISTERO DELLA SALUTE.pdf