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VETERINARIA, FAZIO A REGIONI: COSI’NON VA

VETERINARIA, FAZIO A REGIONI: COSI’NON VA
Ministero e Regioni devono lavorare per un solo sistema di sanità pubblica veterinaria. Il Ministro della Salute Ferruccio Fazio chiede agli Assessori alla Sanità di affrontare in Conferenza Stato-Regioni i problemi  che affliggono l'attuale assetto organizzativo dei  Servizi Veterinari regionali. Il Ministro esprime "forte preoccupazione" e auspica "un faticoso ma necessario percorso di adeguamento".

Il Ministro della Salute Ferruccio Fazio ha scritto al coordinatore degli Assessori alla Sanità Luca Coletto di affrontare in Conferenza Stato Regioni i problemi che organizzativi che affliggono l'attuale assetto organizzativo delle Regioni e Province Autonome, in relazione ai compiti a cui sono chiamati i Servizi Veterinari dopo l'emanazione del "pacchetto igiene".

Il Ministro Fazio esprime "forte preoccupazione per l'attuale assetto organizzativo delle Regioni e Province Autonome le quali ad oggi non hanno ancora adottato i necessari provvedimenti normativi per adeguare il proprio assetto organizzativo alle predette nuove esigenze derivanti dalla richiamata legislazione comunitaria". Il pacchetto igiene, sottolinea il Ministro, "impone una svolta storica nel modo di interpretare i controlli, in quanto occorre, oggi, provvedere all'attuazione dei medesimi attraverso un'attività di programmazione e pianificazione del lavoro da concordare tra le autorità competenti".

"Nelle Regioni e nelle Province Autonome - prosegue la nota del Ministro non è stata creata una struttura organizzativa che possa fungere da chiave della governance della sicurezza degli alimenti e della sanità animale sull'intero territorio di competenza, e che nel contempo costituisca il punto di riferimento e di contatto per l'Autorità centrale".

E ancora: "La mancanza di criteri organizzativi comuni ha comportato una difformità nell'organizzazione delle strutture regionali e soprattutto una grave disparità della dotazione organica, sia dal punto di vista numerico che da quello professionale, con la conseguente difforme erogazione dei servizi e delle attività sul territorio nazionale". Secondo il Minsitro "occorrerebbe in particolare intervenire per la qualificazione del personale e per porre fine alla disparità di inquadramento giuridico dei dipendenti regionali rispetto a quelli del Servizio Sanitario Nazionale".

E' necessario, scrive ancora Fazio, "un faticoso percorso di adeguamento finalizzato non solamente alla riorganizzazione delle attività di controllo ufficiale, ma soprattutto ad una generale ridefinizione degli assetti delle autorità competenti preposte allo svolgimento dei controlli in questione".

I Servizi Veterinari "svolgono un'azione di supporto fondamentale all'attività di indirizzo e coordinamento del Ministero della Salute". Per questo, è sempre più necessario un "modello di sanità pubblica integrata, da realizzare attraverso una costante e fattiva collaborazione ed interazione fra tutte le autorità competenti".

La lettera del Ministro della Salute al coordinatore degli assessorati alla sanità si chiude con l'invito a trattare le problematiche esposte in sede di Conferenza Stato-Regioni, "in virtù del principio di leale collaborazione che sempre deve connotare i rapporti tra le Autorità centrali e quelle regionali".

Allegati
pdf LETTERA DEL MINISTRO FAZIO.pdf