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FACOLTA’, PROSPERI: RIDURREMO GLI ISCRITTI

FACOLTA’, PROSPERI: RIDURREMO GLI ISCRITTI
Il Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria di Bologna, Santino Prosperi, ha aperto il 226° anno accademico dell'Ateneo bolognese con una relazione proiettata nel futuro. Proposta la riduzione dei posti a 100, "per migliorare la formazione del medico veterinario e per stare nei parametri EAEVE". "Entro la fine dell'anno verranno chiamati 11 ricercatori nel ruolo degli associati". Una relazione accorata e proiettata nel futuro quella del Prof Santino Prosperi, Preside della Facoltà di Medicina Veterinaria di Bologna che lunedì 29 novembre ha aperto il 226° anno accademico.

"La nostra mission- ha dichiarato Prosperi durante la cerimonia, alla presenza del Magnifico Rettore- è rappresentata dal Corso di Laurea Specialistica a Ciclo Unico di Medicina Veterinaria, pertanto su questo corso vanno concentrati gli sforzi maggiori. "Quest'anno noi abbiamo avuto la possibilità di iscrivere 125 matricole (che sono troppi), oltre a 10 studenti extracomunitari e 5 cinesi. La Commissione Didattica di Facoltà ha proposto di ridurre il numero degli iscrivibili a 100 per migliorare la formazione del medico veterinario e per stare nei parametri EAEVE, porterò questa proposta al prossimo CF".

"Proprio da questa aula 3 anni fa - ha ricordato Prosperi- è partita una riflessione tra mondo accademico e mondo della professione sul numero di Medici Veterinari necessari al Paese; in questi anni si è discusso molto a livello di Conferenza dei Presidi poi, lentamente, il MIUR ha deciso di applicare la valutazione EAEVE per la numerosità delle matricole da iscrivere al primo anno; quest'anno il corso di laurea di Catanzaro non ha potuto iscrivere matricole. Se verranno mantenuti questi vincoli nel giro di 3 anni chiuderanno probabilmente alcune facoltà di Medicina Veterinaria che non hanno i requisiti minimi".

Rivolto al Magnifico Rettore, il Preside ha sottolineato: "Il nostro laureato costa molto (circa 48.000 €) e può fare solo il medico veterinario, di converso la politica dei numeri piccoli permette di fare un laureato di qualità. Anche il mondo del lavoro vuole meno medici veterinari ma più preparati. Per ottenere ciò necessitano laboratori, cliniche e l'Ospedale Didattico Veterinario, che rappresenta la conditio sine qua non per essere valutati dall'EAEVE. Questo per dire che il nostro studente non può essere pesato come gli altri studenti dell'Ateneo. Per anni mi sono battuto su questo aspetto, adesso devo darti atto che finalmente il nostro Ateneo ha riconosciuto un coefficiente pari a 2.1 per il nostro studente al momento dell'erogazione del budget unico della didattica".

Un cenno anche agli attuali test di accesso al primo anno, che - secondo Prosperi- "selezionano la cultura e l'intelligenza ma non sempre l'attitudine alla professione del Medico Veterinario. Con i dirigenti del MIUR si sta ragionando intorno ad un sistema discriminante da effettuare durante l'ultimo anno di scuola superione, seguita dalla selezione in Settembre".

La relazione ha spaziato dalla costituzione del nuovo Dipartimento di Scienze Mediche Veterinarie, ai progetti futuri della Facoltà. Il professor Prosperi ha ricordato che la sede della Facoltà "ha quasi 20 anni pertanto necessita di una manutenzione pesante, per evitare il rischio di deperimento delle strutture". Infatti, è in programma una serie di interventi, fra i quali il più impegnativo dal punto di vista finanziario è " la ristrutturazione delle sale chirurgiche con una nuova sistemazione del servizio di Diagnostica per Immagini per una spesa di 1.100.000 € e con un cofinanziamento da parte del dipartimento Clinico di 400.000 €";

Sulla riforma dell'università: "La giusta protesta dei ricercatori ha toccato anche la nostra facoltà - ha detto il Preside - infatti abbiamo ritardato di una settimana l'inizio dei corsi, ma poi è prevalsa la responsabilità e quasi tutti i corsi hanno avuto un percorso regolare. Verosimilmente i ricercatori hanno visto nella politica della facoltà, che ha voluto investire il budget residuo nella chiamata al ruolo di associato nostri ricercatori idonei fuori sede, quel giusto riconoscimento della propria funzione. Infatti entro la fine dell'anno verranno chiamati 11 ricercatori nel ruolo degli associati".

In tempi non facili per il mondo universitario- ha aggiunto-  "abbiamo potuto effettuare un reclutamento eccezionale, complessivamente di 15 ruoli che modificheranno in modo significativo l'assetto della nostra Facoltà".

Dal Preside un plauso agli studenti, che le statistiche danno fra i più soddisfatti, con un gradimento verso la Facoltà prossimo al 90%, un valore - sottolinea Prosperi- "più alto dei valori mediamente registrati in altre facoltà nazionali di medicina veterinaria".