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VENETO, LEGGE SU PATENTINO E GESTIONE MORSICATORI

VENETO, LEGGE SU PATENTINO E GESTIONE MORSICATORI
Con la Legge 24 Agosto 2010 n. 69 (Deliberazioni della Giunta Regionale N. 2014 del 03 agosto 2010) la Regione Veneto ha impartito le prime disposizioni per l'organizzazione dei percorsi formativi per i proprietari di cani. Protocollo per la gestione dei cani morsicatori. Aggiornate le tariffe.

Con la Legge 24 Agosto 2010 n. 69 (Deliberazioni della Giunta Regionale N. 2014 del 03 agosto 2010) la Regione Veneto ha impartito le prime disposizioni per l'organizzazione dei percorsi formativi per i proprietari di cani ai sensi dell' O.M. 03 marzo 2009 e del D.M. 26 novembre 2009).

Per dare attuazione alle nuove disposizioni nazionali in materia, la Regione del Veneto ha ritenuto opportuno inserire nell'ambito delle attività del Piano Regionale Triennale 2008-2010 Sanità Animale e Sicurezza Alimentare, la realizzazione di un Progetto relativo al "Protocollo per la gestione dei cani morsicatori". E' stato quindi costituito uno specifico gruppo di lavoro formato da esperti del settore afferenti ai Servizi Veterinari regionali, territoriali ed all'Università di Padova, per affrontare ed approfondire i diversi ambiti di intervento.

Si è voluto in primis permettere l'applicazione su tutto il territorio veneto di un modello "standard" di valutazione degli eventi morsicatura/aggressione, che non avesse un legame troppo stretto con l'episodio stesso, ma consentisse di giungere ad una valutazione del rischio potenziale collegato alla natura del cane ed anche alla capacità di gestione da parte del proprietario. L'individuazione del rischio potenziale dello specifico binomio proprietario-cane consente l'adozione dei provvedimenti ritenuti più adeguati.

Il gruppo regionale di esperti ha predisposto e validato sul territorio un protocollo operativo sulla base del quale è stato definito un percorso per i Servizi Veterinari dell'Aziende ULSS chiamati a valutare ed accertare le condizioni psicofisiche del cane e della corretta gestione da parte del proprietario, a seguito di episodio di morsicatura od aggressione.

Il percorso è stato strutturato in due livelli, a cui corrispondono tre strumenti operativi: Scheda 1, Scheda 2 ed Albero Decisionale.
L'adozione del provvedimento regionale ha permesso di uniformare, in tutto il territorio veneto, i criteri di classificazione del livello di rischio dei cani e la definizione delle conseguenti azioni preventive e restrittive, con particolare riferimento ai cani di rischio potenziale elevato. E' stata altresì implementata la banca dati dell'anagrafe canina della Regione del Veneto permettendo ai Servizi Veterinari di registrarvi direttamente il livello di rischio del cane responsabile dell'episodio morsicatura/aggressione.
Una volta definita la natura intenzionale dell'episodio e classificato il livello di rischio, conseguono da parte dei Servizi Veterinari territoriali di competenza specifici provvedimenti e prescrizioni, che interessano sia il cane che il proprietario: vengono codificate quattro tipologie di cane morsicatore/aggressore, da grado 0 (correlato all'evento accidentale) a grado 3.
Tra i provvedimenti da adottare in caso di cani valutati di rischio 2 o di rischio 3 è stata prevista anche la richiesta di ordinanza sindacale per far seguire un percorso formativo/informativo ai proprietari, con rilascio del patentino.

Dalla data di approvazione del Decreto regionale 164/2009 ad oggi "il numero di proprietari di cani valutati di rischio 2 o di rischio 3 è risultato essere rilevante".

La Regione ha infine integrato e modificato il Tariffario Unico Regionale delle prestazioni rese dai Settori, Presidi, Servizi delle Aziende ULSS del Veneto, approvato con Deliberazione di Giunta Regionale n. 3888 del 31 dicembre 2001, prevedendo uno specifico riferimento alla gestione della tematica dei cani morsicatori.

DELIBERAZIONI DELLA GIUNTA REGIONALE DEL VENETO

Allegati
pdf ALLEGATO A.pdf
pdf ALLEGATO B.pdf