• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31397

+++ Le pubblicazioni riprenderanno con regolarità dopo la pausa estiva +++  

SPERIMENTAZIONE, DOPO LA UE TOCCA ALL'ITALIA

SPERIMENTAZIONE, DOPO LA UE TOCCA ALL'ITALIA
Le istituzioni europee hanno trovato un equilibrio di compromesso fra esigenze di ricerca scientifica e tutela animale. Adesso tocca all'Italia che dovrà recepire la nuova legislazione, avendo ampi spazi di manovra nel fissare le regole del benessere animale attraverso il ruolo del medico veterinario nei laboratori di ricerca. ANMVI al Sottosegretario Martini: ripartire dal lavoro già fatto nella scorsa legislatura.

Le istituzioni europee hanno trovato un equilibrio di compromesso fra esigenze di ricerca scientifica e tutela animale. Adesso tocca all'Italia che dovrà recepire la nuova legislazione, avendo ampi spazi di manovra nel fissare le regole del benessere animale e ridurre al massimo la sofferenza attraverso il ruolo del medico veterinario nei laboratori di ricerca.

Va in questa direzione il disegno di legge depositato presso la Commissione Igiene e sanità del Senato, "Disposizioni per la protezione degli animali utilizzati per fini scientifici o tecnologici", che riprende le basi dei progetti di riforma su cui ha lavorato il legislatore nazionale negli ultimi anni per regolamentare l'utilizzo degli animali nella ricerca, con significativi contributi della medicina veterinaria.
Fra i punti qualificanti del Ddl dal punto di vista della tutela animale, l'individuazione di competenze medico veterinarie per garantire il massimo livello di benessere animale, allo scopo di evitare danni, dolore, forte stress e sofferenze inutili e permettere la riabilitazione dell'animale post-esperimento e il suo affidamento a strutture d'accoglienza.

La direttiva emanata dal Parlamento europeo prevede l'obbligo per le autorità competenti nazionali di valutare le implicazioni sul benessere degli animali nelle sperimentazioni scientifiche. "Mi rendo conto che ha rappresentato un compromesso difficile" - è il commento del sottosegretario alla Salute Francesca Martini - "l'obiettivo da raggiungere è l'esclusione dell'utilizzo di animali per la sperimentazione nel caso questo comporti sofferenza per gli stessi. Mi è pertanto personalmente difficile commentare positivamente una normativa che considero ancora sostanzialmente poco incisiva in tal senso. L'Italia - ha concluso- si attesta nel panorama europeo per una forte attenzione al tema che, per quanto mi riguarda, può e deve essere solo intensificata".

L'ANMVI ha invitato il Sottosegretario Francesca Martini a ripartire dalle proposte legislative elaborate con i medici veterinari che lavorano nei laboratori di ricerca, per una riforma della legislazione nazionale risalente al Decreto Legislativo 116 datato 1992.

I TESTI ADOTTATI DAL PARLAMENTO EUROPEO

Allegati
pdf DECRETO-LEGISLATIVO n.116 1992.pdf