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SOCCORSO ANIMALE, ANMVI SCRIVE A MATTEOLI

SOCCORSO ANIMALE, ANMVI SCRIVE A MATTEOLI
Sono evidenti i risvolti clinici e professionali delle nuove norme del Codice della Strada. L'ANMVI ha scritto al Ministro dei Trasporti Altero Matteoli invitandolo a coinvolgere i medici veterinari nella stesura del decreto che dovrà definire lo stato di necessità e la documentazione idonea a comprovarlo. Prima multa a un automobilista che investe il cane e non si ferma. Applicata la sanzione minima di 389 euro. Debutto a metà per il nuovo Codice della Strada che per essere pienamente applicato necessita di un decreto del Ministero dei Trasporti. L'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani ha scritto al Ministro Altero Matteoli chiedendo il coinvolgimento della professione veterinaria nella stesura del decreto che dovrà definire lo "stato di necessità" e la documentazione idonea a comprovarlo. "Le evidenti implicazioni cliniche e professionali del provvedimento- scrive l'ANMVI in una nota- suggeriscono una consultazione con i Medici Veterinari".

Le nuove disposizioni consentono considerare il trasporto di un animale in gravi condizioni di salute come in stato di necessità, anche se effettuato da privati con un mezzo qualsiasi.

Il Ministero dei Trasporti dovrà ora disciplinare le condizioni alle quali il trasporto di un animale in gravi condizioni di salute può essere considerato in stato di necessità, anche se effettuato da privati; dovrà anche essere definita la documentazione da esibire, "eventualmente successivamente all'atto di controllo", alle autorità di polizia stradale. Dalla circolare della Polizia di Stato risulta più esplicito il riferimento ad un mezzo qualsiasi, anche un comune autoveicolo privato, per il trasporto d'urgenza di un animale in pericolo di vita: "Il medesimo decreto stabilirà le condizioni e la documentazione necessari per comprovare l'esclusione della responsabilità del conducente per le violazioni commesse durante il trasporto animale in gravi condizioni di salute che viene effettuato da un privato con un veicolo diverso da quelli sopra indicati".

Intanto è stata comminata a un pensionato di 60 anni a Legnaro, in provincia di Padova, la prima multa per omissione di soccorso nei confronti di un animale investito. Una multa salata, da 389 euro. L'uomo non soccorso il cane investito che è morto poche ore dopo l'incidente. Sono stati alcuni passanti, tra cui il padrone del cane, a segnalare il numero di targa e denunciato il fatto ai carabinieri, che hanno identificato il proprietario e lo hanno sanzionato per avere violato l'articolo 189/bis del codice della strada: «L`utente della strada, in caso di incidente comunque ricollegabile al suo comportamento, da cui derivi danno a uno o più animali d`affezione, da reddito o protetti, ha l`obbligo di fermarsi e di porre in atto ogni misura idonea ad assicurare un tempestivo intervento di soccorso agli animali che abbiano subìto il danno». La sanzione può andare da 389 a 1.559 euro.