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GENOVA, VETERINARIO GRATIS PER FASCE DEBOLI

GENOVA, VETERINARIO GRATIS PER FASCE DEBOLI
Un veterinario gratis per le fasce sociali più disagiate. Lo prevede il nuovo Regolamento per la tutela e il benessere degli animali allo studio del Comune di Genova. Il provvedimento dovrà essere approvato entro ottobre dal Consiglio comunale. Sette volontari nel Comitato scientifico. Un veterinario gratis per le fasce sociali più disagiate. Lo prevede il nuovo Regolamento per la tutela e il benessere degli animali allo studio del Comune di Genova. Il provvedimento dovrà essere approvato entro ottobre dal Consiglio comunale. Lo stanno discutendo associazioni, tecnici, polizia municipale. Presentato dall'assessore al Verde, Pinuccia Montanari, sostituirà il precedente, e sarà approvato entro ottobre dal consiglio comunale.

Previsto anche un pool di veterinari volontari che aiuteranno a curare gli animali di chi non può sostenere costi di uno specialista privato, ci sono l'istituzione di un numero verde per denunciare le violazioni e situazioni di emergenza e un nuovo sito web dedicato agli animali di Genova. Nascerà anche un comitato scientifico, composto da sette membri, tutti volontari, perché, come spiega l'assessore Montanari, "il regolamento sarà efficace se applicato completamente e se la situazione in città sarà costantemente monitorata, fondamentale è la parte che riguarda l'informazione, la formazione e la sensibilizzazione dei cittadini, e la tutela tout court degli animali e del rapporto tra loro e l'uomo". Un regolamento "partecipato", lo definisce Montanari, proprio perché il documento che ha realizzato è sottoposto alla lettura delle associazioni animaliste ma anche ai Municipi: il 30 settembre dovranno presentare le loro osservazioni a Montanari, "sono pronta a recepire tutto quello che sarà possibile", dice.

Le novità sono anticipate da Repubblica, cronaca di Genova, e prevedono anche lo stop all'accattonaggio con cuccioli di età inferiore a sei mesi, con multe fino a 500 euro e il sequestro dell'animale, sì all'affido di animali abbandonati agli ospedali cittadini, per aiutare i pazienti, grandi e piccoli, e in più essere accuditi. Vietato dare cibo ai picconi, in aree pubbliche e private. I circhi con animali, prima di attendarsi in città, dovranno avere autorizzazione igienico-sanitaria e veterinaria della Asl, a cura del Comune. Nasceranno sul territorio cittadino, casette prefabbricate per gatti, con brandine, ciotole e acqua fresca, che le comunità di "gattare" dovranno tenere pulite. Obbligatorio ovunque, per i cani, il guinzaglio. Sarà vietato commercializzare tartarughe non indigene di ogni specie. Stop anche alle lotterie in cui premio ci sono animali (dai pesci rossi ai pulcini) e sarà vietato abbandonare sul territorio qualsiasi specie, compresi i pesci rossi nelle vasche dei parchi pubblici.