• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31295

ATTENTATO A VETERINARIO, FENOMENO SOTTOSTIMATO

ATTENTATO A VETERINARIO, FENOMENO SOTTOSTIMATO
L'attentato incendiario nei confronti del dirigente veterinario Salvatore Bellu nel territorio sardo del Goceano riporta all'attenzione del Governo l'emergenza criminalità contro i veterinari del SSN, la sanità animale e la sicurezza alimentare. Dalla direzione aziendale Asl appello alle forze dell'ordine e agli allevatori. AIVEMP: serve una strategia di intervento e prevenzione.

L'AIVEMP ha nuovamente invitato il Sottosegretario Martini a considerare con la massima urgenza le proposte dell'Associazione per una sistematica azione di prevenzione dei crimini e di intervento, ricordando l'importanza che dal Governo arrivi un segnale di vicinanza ad una categoria che serve la sanità pubblica nazionale.

L'Osservatorio per la sicurezza, ufficialmente istituito presso il Ministero della Salute il 30 giugno scorso, non può limitarsi a monitorare il fenomeno, ma quale organo interistituzionale, deve varare un piano urgente di intervento.Il fenomeno è sottostimato, secondo il Presidente Bartolomeo Griglio per il quale "occorre, prevenire l'insorgere di situazioni di violenza con un approccio di servizio che eviti di lasciare i colleghi da "soli" nel rapporto con l'utenza".

Il fienile incendiato e distrutto nel territorio sardo del Goceano, il 9 agosto scorso, è l'ennesimo atto di intimidazione criminale ai danni della veterinaria pubblica, della sanità animale e della sicurezza alimentare. Questa volta gli attentatori hanno preso di mira il dirigente Salvatore Bellu, responsabile del Distretto del Goceano, subito raggiunto da attestazioni di solidarietà dalla direzione aziendale della Asl, del Dipartimento di prevenzione con i Servizi veterinari e dell'IZS della Sardegna.

"Si tratta di un territorio in cui sono state affrontate con successo diverse emergenze epidemiche quali la Peste suina africana e la Tubercolosi bovina- spiega la nota della ASL- un risultato positivo raggiunto anche grazie alla collaborazione degli allevatori, con i quali è stato tenuto sempre un atteggiamento di rispetto e informazione della azioni sanitarie svolte. Confidiamo nell'azione delle forze dell'ordine perché individuino gli autori di questo grave gesto, ma soprattutto confidiamo nella collaborazione degli allevatori del Goceano, che non è mai mancata, perché sappiano isolare questi pochi delinquenti, particolarmente in momenti di crisi del comparto agricolo in cui gli allevatori hanno bisogno di sostegno da parte di tutta la popolazione».

"Il collega gode della stima di tutto il personale del Dipartimento di prevenzione - sottolinea la direzione del Dipartimento di prevenzione della Asl di Sassari - e ha dimostrato in questi anni, in qualità di responsabile del Distretto di Bono per il Servizio veterinario di Sanità animale, grande professionalità ed efficacia nel coordinare le azioni sanitarie di quel Distretto. Grazie al suo contributo sono state affrontate con successo le diverse emergenze epidemiche che si sono succedute quali la Peste suina africana e da ultima la Tubercolosi bovina".

"In un territorio difficile come il Goceano - prosegue la nota- il Servizio veterinario e in particolare Salvatore Bellu ha saputo, pur nell'ambito delle rigide norme europee, portare avanti le necessarie azioni sanitarie con buon senso e sempre nell'interesse generale. Nella sua azione ha ricevuto la collaborazione degli allevatori, verso i quali ha sempre avuto un atteggiamento di massimo rispetto e comprensione. Non ha mai disdegnato azioni di stimolo e sensibilizzazione nei confronti di consiglieri regionali ed autorità sanitarie regionali e nazionali, perché venisse ridotto al minimo il danno e il disagio degli allevatori.

Bellu collabora da anni con i ricercatori dell'Istituto Zooprofilattico della Sardegna per portare avanti le conoscenze sanitarie sulle malattie degli animali, che creano danni ingenti agli allevamenti e problemi all'economia di tutta l'isola. "Purtroppo- dichiara la direzione dell'Istituto- come è già successo altre volte, la nostra categoria è stata bersaglio di episodi che hanno creato disagio e diffidenza verso il mondo degli allevatori, ma il nostro rapporto con le campagne è sempre stato e continuerà ad essere improntato alla collaborazione e alla stima reciproca".

AIVEMP, PREVENIRE E GESTIRE VIOLENZE E MINACCE