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MARTINI LANCIA IN TV IL PROGETTO LEAVET

MARTINI LANCIA IN TV IL PROGETTO LEAVET
Intervenuta negli studi di Telenuovo, emittente locale del Veneto, Francesca Martini ha affrontato il tema dei costi e delle prestazioni della veterinaria privata: "Stiamo lavorando con l'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani per introdurre una tessera sanitaria". Carlo Scotti: "Il progetto Leavet deve partire dalla creazione di una rete di strutture veterinarie private". "Per noi uomini c'è il diritto alla salute garantito e gratuito, per gli animali invece o il proprietario paga parcelle anche salate oppure l'animale lo si lascia morire". "Un paradosso" secondo il conduttore di Telenuovo (Tg Padova), l'emittente veneta che da alcune settimane ha avviato un'inchiesta sui costi della veterinaria privata e che il 31 agosto ha intervistato in proposito il Sottosegretario Francesca Martini.

Sotto accusa nell'inchiesta le tariffe della veterinaria privata e in evidenza la tesi che il servizio veterinario pubblico, ASL o Università, debba essere incentivato, perché "garantisce le tariffe più basse, ma non offre la completa copertura".

Il Sottosegretario ha presentato le soluzioni allo studio del Ministero della Salute, dichiarandosi favorevole ad una serie di misure, fra cui l'assicurazioni sanitaria, la realizzazione di convenzioni con una rete di strutture veterinari private, l'introduzione di una tessera sanitaria e social card che consenta anche ai proprietari meno abbienti di garantire le cure veterinarie di base agli animali.

"Oggi le cure per gli animali di proprietà - ha dichiarato - sono totalmente a carico del proprietario. Stiamo lavorando con l'Associazione Nazionale Medici Veterinari Italiani per istituire una tesserina sanitaria dell'animale dell'affezione che contenga tutti i suoi dati, che possa avere la storia sanitaria dell'animale".

Quanto ad incentivare il servizio veterinario pubblico, il Sottosegretario ha risposto: "Possiamo lavorare nella direzione di convenzioni con i privati". "C'è un lavoro pesantissimo da fare in questo senso- aggiungendo che "siamo molto indietro" nell'organizzazione di un sistema di convenzioni e di una rete di strutture veterinarie private.

Convenzioni vuol dire tariffe "calmierate"? ha incalzato il conduttore: "I prezzi sono già calmierati per alcune prestazioni- ha risposto il Sottosegretario- i problemi nascono quando ci sono situazioni di malattia pesante", ha precisato riferendosi in particolare ai proprietari meno abbienti. "Sto lavorando a livello nazionale per far sì che ci sia una cosiddetta social card che possa prevedere anche una piccola cifra". Francesca Martini si è detta "assolutamente d'accordo", inoltre, sulle assicurazioni sanitarie per gli animali.

Carlo Scotti (ANMVI): "Abbiamo dedicato i mesi estivi al progetto Leavet, a partire dalla creazione della rete delle strutture veterinarie private insieme al Sottosegretario Martini. Stiamo mettendo a punto il progetto che l'ANMVI ha proposto fin dal 2003 con una attenzione istituzionale che non avevamo incontrato prima e che riteniamo sia l'unico modo per mettere a sistema la veterinaria privata, valorizzandone l'operato anziché ignorarlo o peggio denigrarlo. Crediamo sia una risposta realistica ad un bisogno sociale e di salute animale che cresce mentre diminuiscono le finanze pubbliche".