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L’ACKNOWLEDGED VET DICHIARA LA SPECIE ANIMALE

L’ACKNOWLEDGED VET DICHIARA LA SPECIE ANIMALE
Anche se risale al 2003, il concetto di "acknowledged vet" sta ancora muovendo i primi passi nella discussione europea. Nel corso dell'ultima Assemblea dell'UEVP, l'argomento è diventato di attualità occupando una buona parte dei lavori. L'esigenza è quella di presentarsi al pubblico con una qualifica più precisa rispetto alla vasta definizione di "medico veterinario". La medicina veterinaria è una scienza vastissima che annovera al proprio interno innumerevoli settori di esercizio professionale, molte specie animali e altrettante specializzazioni. L'esigenza di qualificarsi agli occhi del pubblico con una definizione più descrittiva rispetto al generico "medico veterinario" è sentita a livello europeo da anni, ma è solo in questi ultimi mesi che il dibattito sta prendendo corpo all'interno della UEVP e della FVE.

Durante i lavori dell'Assemblea UEVP (Basilea 10 giugno, 2010), i rappresentanti della veterinaria libero-professionale europea hanno rilanciato la discussione sull'Acknowledge vet sulla base di due position papers, uno della UEVP e uno della CPD. Al dibattito ha partecipato per l'Italia il delegato ANMVI Giuliano Lazzarini.

In sostanza, la proposta della UEVP è di connotare il medico veterinario con un riferimento alla specie animale (o gruppo di specie) piuttosto che al settore disciplinare per presentarsi più chiaramente agli occhi dell'utenza. Qualifiche e titoli disciplinari (specializzazioni, titoli universitari ed europei) rimarrebbero un discorso a parte; si tratterebbe piuttosto di indicare se la professione è esercitata sugli animali da compagnia, equidi, animali da reddito, ecc. almeno a livello prevalente (su base annua, oraria o percentuale), stante la possibilità (è l'osservazione italiana) che uno stesso professionista eserciti su più specie o gruppi di specie. L'Assemblea ha rilevato l'ampiezza del settore degli animali da compagnia, ma anche respinto l'ipotesi di creare dei "veterinari Bonsai" in settori troppo di nicchia o sulla base delle conoscenze verticali che le specializzazioni consentono

A stabilire l'acknowledgement del veterinario potrebbe essere l'autorità veterinaria competente, vale a dire l'Ordine professionale, sulla base di un riconoscimento il più possibile uniforme su scala europea, in virtù della libera circolazione dei professionisti e del mutuo riconoscimento delle qualifiche.

La discussione di Basilea ha mosso i primi passi, mettendo la questione in relazione anche alla formazione continua che si presume debba essere coerente con l'esercizio professionale e pertanto di ulteriore garanzia per l'utenza in cerca di un medico veterinario per una data specie animale. L'Assemblea ha concluso per la creazione di un gruppo di lavoro, che si occupi anche di conoscere la situazione attuale nei vari Stati Membri, e per la prosecuzione dei lavori in sinergia con la FVE.

Allegati
pdf ACKNOWLEDGED VET UEVP POSITION PAPER.pdf