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CCNL DIRIGENZA VETERINARIA: CHIESTO UN TESTO UNICO

CCNL DIRIGENZA VETERINARIA: CHIESTO UN TESTO UNICO
Ha già avuto il consenso del Comitato di settore la proposta della Cimo che con una lettera al Ministro della Funzione Pubblica Renato Brunetta chiede la stesura di un Testo Unico dei contratti della dirigenza medica e veterinaria. Necessario "un testo organico che superi le attuali difficoltà interpretative ed eviti ai medici ulteriori penalizzazioni in sede di applicazione dei contratti".

Un Testo Unico dei contratti della dirigenza medica e veterinaria che armonizzi le norme degli ultimi 15 anni consentendo di avere un testo organico che superi le attuali difficoltà interpretative ed eviti ai medici ulteriori penalizzazioni in sede di applicazione dei contratti.

È quanto chiede il presidente della Cimo Asmd, Riccardo Cassi, in una lettera inviata al ministro della Pubblica amministrazione e innovazione Renato Brunetta, al presidente della Conferenza delle Regioni Vasco Errani, al commissario straordinario dell'Aran Antonio Naddeo e al presidente del Comitato di settore della dirigenza medica e veterinaria Romano Colozzi.

"Dal 1996 a oggi - spiega Cassi a Quotidiano Sanità - sono stati approvati 8 contratti in area medica, a cui si aggiungono due integrativi. Questo è avvenuto sommando norme su norme, senza alcun lavoro di armonizzazione dei contenuti". Cassi ricorda come già 3 anni fa la Conferenza delle Regioni propose all'Aran di elaborare un testo organico in questo settore. Ora, secondo il presidente della Cimo Asmd, è il momento di intervenire, "perché le regole della contrattazione stanno cambiando e la manovra approvata a luglio dal Parlamento introduce elementi che rischiano di creare ancora più confusione".

In particolare Cassi si riferisce alla determinazione dell'indennità di esclusività e ai passaggi di livello, che potrebbero essere considerate nuove funzioni o progressioni automatiche. E poi i fondi accessori, la graduazione delle funzioni degli incarichi dei medici e l'organizzazione dell'orario di lavoro. "L'ultima manovra finanziaria va ad intaccare alcuni aspetti tipici della nostra professione senza tener conto che l'area medica si basa su elementi contrattuali completamente diversi dai contratti tipici di un pubblico dirigente. Un Testo Unico - ribadisce Cassi in conclusione - è necessario, per evitare che nelle Aziende si dia spazio a libere interpretazioni ed interventi restrittive che penalizzino ulteriormente i medici".

''E' una proposta apprezzabile, che va nella direzione della chiarezza, della semplificazione e della trasparenza. Siamo pronti a collaborare''. Il Presidente del Comitato di Settore per il comparto Regioni-Sanità, Romano Colozzi (assessore alle Finanze della Lombardia) commenta così la proposta formulata dalla Cimo di creare un Testo unico delle norme contrattuali dell'area medica.

"Si tratta di un lavoro importante - aggiunge l'assessore Colozzi - ma molto difficile da portare a termine nel corso delle normali tornate contrattuali. Questo, invece, e' il momento più adatto per dare vita ad un gruppo di lavoro misto, con rappresentanti delle Regioni, delle Organizzazioni sindacali e dell'Aran. Il testo unico può migliorare l'applicazione delle norme contrattuali e semplificare le procedure per i prossimi accordi nazionali".

Anche Anaao Assomed esprime il proprio consenso a un Testo unico che disciplini i contratti della dirigenza medica e veterinaria.