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PET PASSPORT, REQUISITI PER MICROCHIP E ANTIRABBICA

PET PASSPORT, REQUISITI PER MICROCHIP E ANTIRABBICA
Con il nuovo Regolamento 438/2010 la Commissione Europea ha modificato alcune norme riguardanti i requisiti sanitari per la circolazione degli animali da compagnia a scopo non commerciale. Fissati i requisiti tecnici per il transponder e la vaccinazione antirabbica. Con il nuovo regolamento CE 438/2010 la Commissione Europea ha modificato il regolamento 998/2003 che ha introdotto il pet passport. Le principali modifiche riguardano i requisiti standard del transponder (specificando meglio i riferimenti alle norme ISO) e la vaccinazione antirabbica.

L'Allegato I bis (Requisiti tecnici per l'identificazione) precisa che il sistema di identificazione elettronica standard è un dispositivo passivo di identificazione a radiofrequenza per sola lettura ("trasponditore") che: 1) è conforme alla norma ISO 11784 e applica le tecnologie HDX o FDX-B;) può essere letto da un dispositivo di lettura compatibile con la norma ISO 11785.

In caso di non conformità, il proprietario deve, in caso di controllo, fornire i mezzi necessari per la lettura del trasponditore.

Per quanto riguarda l'antirabbica, il regolamento (CE) n. 998/2003 stabiliva che l'esecuzione di una vaccinazione antirabbica sia realizzata con un vaccino antirabbico inattivato di almeno un'unità antigenica per dose (norma OMS). Ma in seguito all'adozione del regolamento (CE) n. 998/2003 sono disponibili anche vaccini ricombinanti, pertanto la Commissione Europea, al fine di consentire i movimenti, soprattutto da paesi terzi, di cani, gatti e furetti vaccinati con vaccini ricombinanti ha ritenuto opportuno introdurre provvedimenti atti ad autorizzare, ai fini del regolamento (CE) n. 998/2003, l'impiego di tali vaccini in linea con determinati requisiti tecnici descritti nell'Allegato I ter del Regolamento 438/2010.

Se somministrati in uno Stato membro, i vaccini dovrebbero aver ricevuto un'autorizzazione all'immissione in commercio; se somministrati in un paese terzo, i vaccini dovrebbero essere conformi alle norme minime di sicurezza stabilite nel capitolo corrispondente del Manuale dei test diagnostici e dei vaccini per animali terrestri (Manual of Diagnostic Tests and Vaccines for Terrestrial Animals) dell'Ufficio internazionale delle epizoozie (OIE).