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PALAZZO CHIGI: L’ITALIA RESTA OGM FREE

PALAZZO CHIGI: L’ITALIA RESTA OGM FREE
"Il mais geneticamente modificato Mon810 non sarà seminato e l'Italia resta ancora ogm-free". Lo dichiara una nota di Palazzo Chigi. Con le controfirme dei ministri della Fazio e Prestigiacomo al decreto interministeriale del ministero dell'Agricoltura, viene "respinta la richiesta di messa in coltura di ibridi di mais geneticamente modificati".

"Il mais geneticamente modificato Mon810 non sarà seminato e l'Italia resta ancora ogm-free". Lo si legge nella nota odierna diffusa da Palazzo Chigi, che precisa: "con le controfirme dei ministri della Salute, Ferruccio Fazio, e dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo, dello scorso 9 aprile al decreto interministeriale del ministro dell'Agricoltura, Luca Zaia, è stata respinta la richiesta di messa in coltura di ibridi di mais geneticamente modificati".


Il decreto si è reso necessario dopo la sentenza del Consiglio di Stato che a metà gennaio scorso imponeva ai ministeri competenti di concludere il procedimento di istruzione e autorizzazione alla coltivazione di mais geneticamente modificato già autorizzato a livello comunitario. La Commissione per i Prodotti Sementieri Geneticamente modificati ha espresso parere negativo alla richiesta di messa in coltura di ibridi di mais geneticamente modificati.

Pertanto, sulla base delle informazioni rilevate, dalle quali è emerso che non vi sono certezze sulla "garanzia della coesistenza" tra colture convenzionali, biologiche e transgeniche, la Commissione ha preso atto che non possono essere previste "misure idonee a garantire che le colture derivanti da prodotti sementieri di varietà geneticamente modificate non entrino in contatto con le colture derivanti da prodotti sementieri tradizionali e non arrechino danno biologico all'ambiente circostante tenuto conto delle peculiarità agro-ecologiche, ambientali e pedoclimatiche".