MANIFESTAZIONI EQUIDI, ORDINANZA E LOTTA AL DOPING
Tutte le manifestazioni popolari che impiegano i cavalli dovranno essere autorizzate da una relazione tecnica del comitato organizzatore e col parere favorevole della commissione comunale o provinciale, affiancata da un veterinario dell'Asl. L'ordinanza presentata dal Sottosegretario Martini durerà 2 anni. Linee guida per i controlli antidoping entro sei mesi. Rispettare le tradizioni culturali del territorio ma cominciando a mettere un freno a una situazione da 'far west'. Con questo obiettivo il sottosegretario alla Salute Francesca Martini ha presentato ieri un'ordinanza per disciplinare e regolamentare le numerose manifestazioni popolari, pubbliche o private, nelle quali vengono impiegati equidi al di fuori degli impianti e dei percorsi ufficialmente autorizzati.
Nello specifico l'ordinanza, che durerà 2 anni (anche se le linee guida arriveranno entro 6 mesi) e a breve "si riverserà in un disegno di legge", prevede che tutte le iniziative popolari che impiegano i cavalli debbano essere autorizzate da una relazione tecnica del comitato organizzatore e "previo parere favorevole della commissione comunale o provinciale", che sarà affiancata da un veterinario dell'Asl territoriale competente. La ASL competente per territorio garantirà la presenza di un veterinario ufficiale durante lo svolgimento della manifestazione.
I comitati organizzatori dovranno assumere dei tecnici specializzati in grado di valutare il tracciato e il fondo per ridurre al minimo i rischi di ferimento per i cavalli, per i fantini e quelli per gli spettatori ai bordi del percorso. Il comitato organizzatore deve garantire le condizioni di sicurezza per la salute degli equidi durante tutta la manifestazione attraverso la presenza di un medico veterinario ippiatra, un'ambulanza veterinaria per equini e la disponibilità di una struttura sanitaria veterinaria di riferimento.
Tra le altre norme presenti nell'ordinanza il divieto di utilizzare cavalli di età inferiore ai 4 anni e l'esclusione per i fantini che abbiano riportato condanne per maltrattamento o uccisione di animale. E'inoltre vietato il trattamento degli equidi con sostanze che esplicano azione dopante (quelle considerate tali dagli organismi tecnico - sportivi di riferimento UNIRE, FISE, FEI). Il Ministero emanerà le linee guida per la prevenzione e il controllo del doping a campione.
"Questa ordinanza, volutamente leggera perché deve adattarsi a contesti diversi - spiega Martini - colma un vuoto normativo che alla fine ha prodotto morti e feriti, e interviene con un valore etico forte". E un giudizio positivo arriva dal sindaco di Siena (dove si svolge il tradizionale "Palio"), Maurizio Cenni, secondo il quale la sua città "ha cominciato da tempo questo percorso di attenzione e di sensibilizzazione verso la tutela degli animali che l'ordinanza vuole portare avanti".
L'ordinanza entrerà in vigore tra un mese e durerà due anni.