Oltre alle misure varate nei giorni scorsi con apposita ordinanza, si parla di proroga dell'indennità di disoccupazione, una tantum fiscale a favore dei terremotati, destinazione dell'8 o del 5 per mille, condono fiscale, creazione di una lotteria ad hoc in favore dell'Abruzzo, utilizzo dei risparmi sui farmaci generici in favore dei terremotati, incentivi alle donazioni liberali, introduzione del reato di sciacallaggio.
Il provvedimento potrebbe essere varato già dal prossimo Consiglio dei ministri il 21 o il 22 aprile in una riunione straordinaria che potrebbe svolgersi proprio a L'Aquila.
Intanto l'Abi, l'associazione delle banche ha deciso la sospensione delle rate del mutuo fino al 31 Dicembre 2009, per tutte le popolazioni colpite dal terremoto. Sospesi anche prestiti al consumo e pagamenti fiscali da effettuare a Equitalia e Agenzia delle Entrate. La comunicazione, che per molti era scontata è diventata ufficiale ieri, con gli istituti di credito che operano nei comuni colpiti dal terremoto che si impegnano fino a fine anno con le famiglie a tutela delle persone colpite da questo grave sisma. Le banche abruzzesi colpite dal sisma inoltre si impegnano a favorire delle rinegoziazione dei mutui e dell'applicazione di condizioni favorevoli sul conto corrente. In ogni caso ci viene da pensare cosa accadrà successivamente per le rate del mutuo, in quanto nonostante siano state sospese, resta il punto interrogativo dell'ipoteca del mutuo che viene a cadere poichè le abitazioni risultano distrutte o gravemente danneggiate.
Allegati |
DOCUMENTO ABI CON LE MISURE STRAORDINARIE PER L'ABRUZZO.pdf |