E' questo il punto di vista dell'Anmvi che sarà presente oggi al tavolo di coordinamento istituito dalla Fnovi con tutte le rappresentanze di categoria. Per l'Associazione sarà presente il Presidente di Anmvi Abruzzo, Marco Della Torre: " per giorni i colleghi aquilani, con lo stesso spirito di sacrificio e abnegazione che ha contraddistinto la popolazione abruzzese, si sono dedicati alla gestione delle emergenze animali e l'hanno fatto da subito e di propria iniziativa, prima ancora che si organizzasse un coordinamento. Hanno lavorato e stanno lavorando gratuitamente- continua Della Torre- ma adesso dopo la tragedia non c'è niente di peggio che essere dimenticati, o assediati da un eccesso di solidarietà inconcludente. Adesso occorre guardare alle necessità e mettere a disposizione dei proprietari dei fondi di assistenza e dei veterinari dei fondi per la ripresa delle attività".
Fino ad oggi, a livello territoriale, e per quanto attiene ogni indirizzo logistico operativo, il dottor Marco Della Torre, Presidente di Anmvi Abruzzo, ha operato coordinandosi con l'IZS di Teramo e con l'Ordine professionale per la più ordinata ed efficiente organizzazione dei mezzi e delle risorse che si rendono necessarie nell'immediato e nel medio-lungo termine. Anche i Colleghi delle zone più colpite sono al servizio del coordinamento veterinario.
A livello nazionale, l'Anmvi ha avviato una sottoscrizione per devolvere i fondi a favore dei colleghi colpiti dal terremoto; tale iniziativa proseguirà fino a data da destinarsi e non si concluderà prima che siano stati quantificati i danni economici subiti dai colleghi aquilani e della Regione tutta. Superata la prima fase di emergenza, l'Anmvi ritiene che sia divenuto prioritario concentrare gli sforzi, economici ed organizzativi per il pronto ristabilimento delle attività lavorative dei colleghi.
"Riteniamo - scrive il Presidente Senior Carlo Scotti nella nota trasmessa al tavolo di coordinamento- che debbano pertanto essere intraprese opportune azioni di sensibilizzazione del Governo e delle autorità competenti affinchè gli aiuti economici straordinari, a partire da quelli stanziati dal Consiglio dei Ministri, siano esplicitamente e chiaramente destinati anche alle attività libero professionali, gravemente compromesse sul territorio".
TERREMOTO ABRUZZO, I COLLEGHI: L'EMERGENZA E' IL LAVORO
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