RAGUSA, DUE AVVISI DI GARANZIA PER I VETERINARI ASL
Due veterinari della Asl di Ragusa sono destinatari di altrettanti avvisi di garanzia nell'inchiesta sulla morte del bambino di Scicli. Li ha firmati il pm Maria Letizia Mocciaro. Gli avvisi di garanzia erano già stati preannunciati la scorsa settimana dai legali della famiglia Brafa.
Due avvisi di garanzia sono stati emessi dalla Procura della Repubblica di Modica per la vicenda dei cani randagi che è sempre al centro dell'attenzione dopo la morte del piccolo Giuseppe Brafa e le gravi lesioni riportate dalla giovane turista tedesca, entrambi aggrediti, come altre persone del resto, dai cani. Gli avvisi riguarderebbero due veterinari modicani dell'Ausl 7 e sarebbero da ricondurre al sopralluogo effettuato lo scorso 3 settembre nella casa dello sciclitano Virgilio Giglio, a Punta Pisciotto, agli arresti domiciliari(il casolare è sotto sequestro).
Proprio per quel sopralluogo sarebbero stati, come si diceva, adottati i provvedimenti giudiziari. Un sopralluogo che non fu effettuato all'interno del casolare, per poterne accertarne la reale condizione in cui vivevano Giglio e i suoi cani, ma solo all'esterno. I veterinari si limitarono a verificare lo stato dei luoghi da fuori riportando nel verbale in poco più di una pagina, che l'area era pulita, i cani stavano bene ed il mangiare era ottimo. Però, all'interno non fu consentito entrare perchè Giglio si sarebbe opposto aizzando contro di loro i numerosi cani, i veterinari erano sprovvisti delle necessarie autorizzazioni, per cui non avrebbero potuto oltrepassare la proprietà privata di Giglio.
In quell'occasione i veterinari convinsero finalmente a sottoporre gli animali a iscrizione anagrafica per il 16 marzo, cioè il giorno successivo alla morte di Giuseppe Brafa. Il sopralluogo fu eseguito dai veterinari su richiesta della Procura di Modica e l' oggetto era l'accertamento delle condizioni igienico-sanitarie degli animali e non la loro pericolosità.
Gli avvisi di garanzia erano già stati preannunciati la scorsa settimana dai legali della famiglia Brafa. Il pool di legali nei prossimi giorni sarà al Pisciotto per un accesso alla struttura dove erano custoditi i cani, adesso sottoposta a sequestro.