La bozza del Piano strategico dell'ippica sarà discussa il prossimo 14 aprile. Dopo gli stati generali di febbraio, un gruppo di lavoro ad hoc ha elaborato i contributi dei soggetti auditi. La sintesi politica finale spetta al Ministro Zaia.
Gli Stati Generali dell'Ippica hanno registrato un significativo risultato in termini sia di qualità che di quantità degli interventi. L'esigenza di una riforma profonda del settore ippico è stata unanime, anche se i contenuti delle proposte presentate in alcuni casi si sono rivelate distanti o divergenti. La sintesi politica finale spetta ora al Ministro delle Politiche Agricole Luca Zaia.
La bozza del Piano strategico sarà discussa nel tavolo di lavoro dell'ippica il prossimo 14 aprile, nella sala Ministri del Mipaaf, alle ore 11.30, per poi essere presentata subito dopo al Ministro Zaia.
A predisporla ha concorso anche un gruppo di lavoro ristretto, composto da esponenti qualificati e rappresentativi delle categorie coinvolte fra cui Paola Gulden della Società Italiana Veterinari per Equini. Il gruppo , che si è riunito tre volte nel corso del mese di marzo, ha avuto il compito di procedere alla definizione il più possibile meditata e condivisa dei principi, degli obiettivi e degli interventi chiave da incorporare nel Piano Strategico. Il Gruppo di lavoro è stato coordinato dal Capo di Gabinetto del Ministro, Giuseppe Ambrosio.
L'ipotesi è ora di una governance, che preveda una stretta collaborazione tra un modello pubblico più snello, specializzato ed efficiente, e un soggetto privato che riunisca tutti gli sport ippici nazionali. La governance sarà costituita da un'agenzia dipendente del Mipaaf, che trasformerà l'Unire in una struttura più snella, specializzata ed efficiente, e una federazione sportiva nazionale di natura privatistica, che rappresenti tutti gli sport ippici articolati nei settori di trotto, galoppo, sella e ippodromo. La federazione dovrebbe avere il ruolo di varare i regolamenti, definire i calendari, tesserare gli operatori dell'ippica, con i compiti anche di gestire la giustizia sportiva, designare la giuria e di controllo sul doping, mentre all'agenzia pubblica spetterebbe prevalentemente la gestione economica.
Oltre ad individuare i contenuti condivisi per la stesura del Piano strategico sono stati individuati alcuni sottogruppi di lavoro, che dovranno individuare le linee guida per la redazione dei calendari di trotto e galoppo, la valutazione degli ippodromi, l'identificazione delle modalità di comunicazione dei valori dell'ippica e la redazione di un codice etico dell'ippica italiana.