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CACCIA, FNOVI: PRESA DI DISTANZA DA TESTO ORSI

CACCIA, FNOVI: PRESA DI DISTANZA DA TESTO ORSI
La Commissione Ambiente del Senato ha approvato il testo unificato predisposto dal relatore Sen Franco Orsi per la modifica della Legge 157 del 1992. Presa di distanza della Fnovi. Il Presidente della Commissione: testo suscettibile di miglioramenti, procederemo ad audizioni. Il senatore Franco Orsi ha riunito in un testo unificato dieci disegni di legge per la modifica della Legge 157 del 1992. Approvato dalla Commissione Ambiente del Senato l'11 marzo, il testo "risponde all'esigenza di non procedere alla riscrittura della legge-quadro, bensì di limitarsi ad un suo opportuno aggiornamento e permette inoltre di evidenziare soltanto le parti effettivamente interessate da modifiche ed è suscettibile di miglioramenti sulla base degli spunti che potranno emergere nel corso del dibattito e di un eventuale ciclo integrativo di audizioni". Così si è espresso il Presidente della Commissione, Sen D'Alì, rinviando l'esame del testo base.

Una nota del Presidente FNOVI Gaetano Penocchio è stata inviata stamattina al Presidente del Consiglio, al Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali , al Ministro dell'Ambiente e al Sen. Franco Orsi, firmatario della proposta di legge che vorrebbe modificare la legge 11 febbraio 1992, n. 157. ("Norme per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio")

La FNOVI manifesta disaccordo e prende formalmente le distanze dalla proposta,   "che oltre a stravolgere le norma attualmente in vigore con conseguenze gravissime per gli ecosistemi, renderebbe lecite pratiche di maltrattamento degli animali".

Il testo modifica le parti della legge 157 relative a molteplici aspetti: alla cattura temporanea e l'inanellamento, l'esercizio venatorio da appostamento fisso ed i richiami vivi, la definizione della zona faunistica delle Alpi, le forme di prelievo venatorio specialistico, la gestione programmata della caccia, la mobilità per l'esercizio della caccia alla fauna migratoria, la disciplina delle aziende faunistico-venatorie e delle aziende agrituristico-venatorie, la gestione degli ungulati selvatici, la caccia alle specie opportunistiche ed invasive, il controllo faunistico, i divieti di caccia, la licenza di porto di fucile per uso di caccia e l'abilitazione all'esercizio venatorio, le tasse di concessione regionale, il fondo di garanzia per le vittime della caccia ed il risarcimento dei danni prodotti dalla fauna selvatica e dall'attività venatoria, la vigilanza venatoria e le sanzioni amministrative.

"Al di là delle opinioni personali sulla caccia- è la posizione della Fnovi- il codice deontologico dichiara che la professione dedica le sue conoscenze e le sue attività anche a protezione della fauna selvatica e delle biodiversità, sempre nel rispetto degli animali in quanto esseri senzienti".

Allegati
pdf TESTO UNIFICATO PROPOSTO DAL RELATORE SEN FRANCO ORSI.pdf