L'inchiesta sulla gestione del canile di Cremona è arrivata a Roma al Ministero. La Lega per la Difesa del Cane sarà ricevuta dal Sottosegretario Francesca Martini la prossima settimana. Il presidente dell'Ordine di Cremona: massima fiducia nella collega Butturini, valuteremo atti della magistratura alla mano. L'inchiesta sulla gestione del canile di Cremona è ormai diventata un caso nazionale ed è arrivata a Roma sui tavoli del Ministero. L'altro ieri l'Avvocato Gian Luca Scagliotti, legale della Lega della Difesa del Cane, associazione animalista che con le sue denunce circostanziate ha fatto avviare l'inchiesta giudiziaria sulla gestione del canile cremonese, si è incontrato al Ministero della Salute con il funzionario dell'Ufficio VI Benessere Animale, Rosalba Matassa. Per il 16 marzo è invece previsto un incontro diretto fra la Presidente dell'associazione, Laura Rossi, ed il Sottosegretario alla Salute, Francesca Martini.
L'inchiesta giudiziaria si è allargata a vari aspetti gestionali del canile, non solo riferiti alla salute ed al benessere degli animali, ma anche di carattere organizzativo ed economico. Il presidente ed il vicepresidente dell'Associazione Zoofili Cremonesi, che gestiva il canile, sono inquisiti per "uccisione e maltrattamento di animali e per esercizio abusivo della professione sanitaria". Nell'indagine è coinvolta anche Michela Butturini, veterinaria della Asl ed alla quale viene imputato il mancato controllo sulle soppressioni e sulla somministrazione di farmaci.
Nei suoi confronti il presidente dell'Ordine cremonese dei Medici Veterinari, Emilio Olzi, ha usato massima cautela:" Quando avremo una comunicazione ufficiale dall'autorità giudiziaria la valuteremo. E nel caso, considereremo anche il comportamento deontologico della collega. Per ora posso solo aggiungere che ho massima fiducia in lei e nei metodi che abitualmente utilizza" (La Provincia di Cremona, 13 marzo 2009)