L'idea di instituire un elenco di razze canine soggette a particolari restrizioni fu adottata per la prima volta dall'ex ministro della Salute, Girolamo Sirchia nel 2003. Reiterata nel tempo, sia pure con consistente taglio all'elenco delle razze, l'ordinanza è rimasta in vigore con poche modifiche, fino all'attuale versione, a firma dell'ex ministro Livia Turco.
Nel frattempo sono intervenute importanti novità dettate dalla giurisprudenza, con particolare riguardo alla sentenza della Cassazione del settembre 2008 che ha spostato l'accento della responsabilità dal cane al proprietario, confermando l'orientamento di sempre della medicina veterinaria e della sensibilità animalista.
La decadenza della black list si collega anche alle recenti disposizioni dettate da Trenitalia per il trasporto su treni di cani "reattivi" indicati nell'ordinanza scaduta. Le nuove regole di Trenitalia in vigore dal 1 dicembre 2008 non fanno salire in carrozza i cani delle 17 razze indicate nella black list dell'Ordinanza in scadenza oggi: "sono sempre esclusi dal trasporto i cani appartenenti a razze ritenute pericolose, secondo specifico elenco del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali".
Sulle regole di trasporto su treno di animali al seguito dei proprietari il Ministero della salute ha avviato un sondaggio la cui consultazione è aperta fino al 30 gennaio.