Alla conferenza stampa di presentazione delle strategie future dell'Istituto Zooprofilattico sperimentale delle Venezie, il Sottosegretario alla salute Francesca Martini ha dichiarato che "il Ministero della Salute sarà sempre al fianco dell'Istituto nel garantire il massimo impegno per il rafforzamento delle azioni di controllo sanitario, attività diagnostica e soprattutto di prevenzione e ricerca scientifica nella lotta alle malattie infettive e alle zoonosi emergenti".
Fra le novità annunciate, un laboratorio mobile da campo, progetti per la pet-therapy e un secondo polo di ricerca a Verona.
Nel corso della visita all'IZSVe, Francesca Martini ha aggiunto: "Abbiamo bisogno di Istituti come questo, in grado di assicurare operatività di altissimo livello e capaci di proiettare la sanità pubblica italiana in una dimensione di eccellenza mondiale. Oggi più che mai la salute dell'uomo dipende da quella degli animali, e solo facendo dialogare medicina umana e veterinaria sarà possibile vincere le sfide future che ci attendono".
«La presenza del Sottosegretario Martini coincide con l'avvio di un nuovo ciclo di crescita dell'IZSVe, che sono certo sarà all'insegna di un rapporto di collaborazione con il Ministero della Salute sempre più proficuo e sinergico» ha dichiarato il prof. Igino Andrighetto, direttore generale dell'IZSVe, che in conferenza stampa ha presentato le prospettive di sviluppo dell'Istituto per i prossimi anni. «Le prossime sfide saranno per noi fondamentali e strategiche, soprattutto per quanto riguarda le attività di cooperazione internazionale verso Paesi in via di sviluppo, con progetti di formazione e assistenza sanitaria sul campo». La prossima acquisizione di un Laboratorio biologico mobile da campo servirà proprio per compiere analisi e indagini sul campo, in zone del mondo colpite da emergenze sanitarie.
Fra le altre novità, particolare attenzione sarà dedicata a progetti di intervento assistenziale e terapeutico che prevedono il coinvolgimento di animali. L'IZSVe è coordinatore del progetto per il Centro regionale di studio e ricerca in materia di Pet Therapy approvato dalla Regione del Veneto. Con la stesura delle Linee guida in materia di pet-therapy e la realizzazione di percorsi formativi per gli operatori sanitari e riabilitativi per i pazienti, il Triveneto si pone all'avanguardia, anche per questo aspetto, in attività a supporto della ricerca in salute e medicina umana. Infine si ipotizza la realizzazione di un secondo polo di ricerca nella nuova sede di Verona, che servirà a potenziare l'asse della ricerca con Padova e sarà punto di riferimento per la medicina e farmacologia umana.