Una volta concessa la proroga, l'obiettivo dichiarato del Governo è di varare una legge per una riforma complessiva della libera professione. Emendamento del Sen Tomassini al Senato. Un emendamento per la proroga di ''almeno un anno'' dell'intramoenia dei medici, ovvero l'attivita' lavorativa in esclusiva dei medici pubblici. Lo presentera' il presidente della Commissione Sanita' del Senato Antonio Tomassini (Pdl). ''Sicuramente - ha annunciato Tomassini - presentero' un emendamento per la proroga dell'attivita' intramoenia dei medici e presentero' anche un disegno di legge per il riordino complessivo della materia''. L'ipotesi di una proroga era stata gia' avanzata nelle scorse settimane dal sottogretario al Welfare con delega alla Salute Ferruccio Fazio. L'attuale normativa prevede la scadenza al 1 gennaio 2009 per realizzare in tutte le Asl gli spazi per permettere ai medici pubblici di esercitare la libera professione intramoenia. Un termine che pero', aveva gia' annunciato il ministro del Welfare Maurizio Sacconi, non potra' essere rispettato. Per questo, ed anche in cosiderazione ''del momento di crisi economica che impone diverse priorita' - ha concluso Tomassini - presentero' un emendamento per la proroga''.
Una volta concessa la proroga, l'obiettivo del Governo è di varare per legge una riforma complessiva della libera professione, che prevederebbe una sorta di esclusiva per tutti, ma aprendo le porte alla libera professione privata che il medico del SSN potrebbe svolgere alla fine dell'orario di lavoro, a patto di non effettuare in privato più prestazioni che nel pubblico.
Anticipazioni rassicuranti sulla volontà del Governo a stabilizzare i Colleghi erano state date dal Sottosegretario Martini al congresso nazionale dell'ANMVI. Al Sottosegretario era stato consegnato un documento sullo stato di agitazione in corso dal 20 ottobre in vari PIF e UVAC.