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EMENDAMENTI IN AULA PER SALVARE L’IPPICA

EMENDAMENTI IN AULA PER SALVARE L’IPPICA
Sono ore di attesa per gli emendamenti "salva-ippica", presentati alla Camera al ddl governativo sulle disposizioni urgenti per assicurare adempimenti comunitari in materia di giochi. In caso di approvazione le corse di trotto e di galoppo potrebbero ripartire a novembre dopo il blocco del calendario. E' atteso entro domani l'esito della discussione alla Camera degli emendamenti "salva ippica" al decreto legge n. 1707 in materia di giochi. Se passassero le proposte emendative lo sciopero dell'ippica potrebbe interrompersi già questa settimana consentendo così la ripresa della dichiarazione dei partenti per le corse di trotto e di galoppo ferme in tutta Italia dallo scorso 8 ottobre. In ogni caso, dovranno essere attuati tutti quei provvedimenti tesi a ristrutturare e a rilanciare l'intero comparto ippico. Tra questi, l'equiparazione del prelievo fiscale tra le scommesse ippiche e le scommesse sportive (al voto anche questo emendamento); l'attuazione dei due "tavoli tecnici" istituiti dal Sottosegretario Letta presso le Finanze (con i Monopoli e le categorie ippiche) e presso il Mipaf (con l'Unire e le categorie ippiche); e, ancora, la fondamentale e attesa riorganizzazione dell'Unire.

Si parla di destinare al montepremi delle corse ippiche il denaro giocato alle slot machine (" nella ripartizione percentuale delle somme giocate per ciascun apparecchio o videoterminale di gioco (...) all'UNIRE è destinata una percentuale non inferiore al 74% relativamente a ciascun ciclo complessivo di partite") e di finanziare l'UNIRE ( "al fine di consentire il completamento ed il potenziamento infrastrutturale dei servizi istituzionali dell'UNIRE è assegnato al medesimo ente un contributo di 25/32 milioni di euro per l'anno 2008").

La presentazione di proposte emendative riguardanti l'ippica ha determinato una svolta nella discussione del ddl sui giochi alla Camera. L'On Gianfranco Conte, relatore del provvedimento governativo, ha ricordato che " mentre altri Paesi, soprattutto la Francia, hanno provveduto a rivedere l'intero sistema degli ippodromi, degli allevamenti e delle corse riducendo significativamente gli eventi, l'Italia non ha fatto altrettanto. Ci troviamo, quindi, in una situazione nella quale esistono tantissimi ippodromi, si svolgono tantissime corse ed esistono tanti allevamenti di cavalli, e il montepremi si riduce drammaticamente sempre più: si è arrivati al paradosso che per partecipare a una corsa nell'ambito del trotto o del galoppo si può vincere (se tutto va bene) una cifra pari a duemila euro, che naturalmente non compensa nemmeno la fatica di mettere un cavallo su un carrello, di portarlo a correre, di pagare il fantino, il maniscalco e tutto quell'universo che ruota intorno all'ippica, e che può esser valutato intorno alle 50 mila persone".

"Questa sofferenza - continua il relatore- si è moltiplicata negli anni e richiede, ormai, una revisione complessiva (a questo proposito, vi sono contatti tra il Ministero delle politiche agricole e il Ministero dell'economia per rivedere l'intero sistema dell'UNIRE). Bisogna naturalmente provvedere a fare una netta distinzione tra cosa va come provvidenze agli allevamenti e cosa va, invece, al montepremi". L'On Conte parla di "ulteriore verso la liberalizzazione", sulla base di un principio di fondo: poiché vi è molta confusione tra agenzie storiche, agenzie che si occupano solo di scommesse, agenzie che si occupano solo di ippica, il Governo ha inteso aprire completamente il mercato e superare anche le obiezioni che ci venivano dall'Unione europea sui limiti, sulle distanze e sulle concentrazioni".

Intanto, dall'8 ottobre scorso, l'Ippodromo di Agnano ha già perso cinque giornate di trotto (9, 14, 16, 23 e 26 ottobre, quest'ultima comprendente tre Grandi Premi, l'internazionale Freccia d'Europa ed il Criterium per indigeni di 2 anni maschi e femmine). Si attende, ora, che lo sciopero dell'ippica nazionale rientri affinché si possano effettuare le corse in calendario a Novembre.

Allegati
pdf EMENDAMENTI IPPICA.pdf