L'efficienza del progetto del federalismo fiscale si misurera' soprattutto sul tema della sanita'. Ne e' convinto il ministro del lavoro Maurizio Sacconi: la sanità come barometro dell'efficacia del federalismo, perche' rappresenta l'83% del bilancio delle Regioni. L'efficienza del progetto del federalismo fiscale si misurera' soprattutto sul tema della sanita'. Ne e' convinto il ministro del lavoro MaurizioSacconi, che ha individuato il tema della salute come barometro dell'efficacia del federalismo, sia perche' la sanita' rappresenta l'83% del bilancio delle Regioni, sia perche' ''come in pochi altri ambiti - ha spiegato - c'e' una divaricazione fra Regioni che mina la coerenza nazionale. In questo ambito - ha detto il ministro - abbiamo in Italia alcune delle migliori realta' del mondo, insieme ad alcuni dei peggiori esempi dei paesi industrializzati, soprattutto al Centro Sud.
Le Regioni non sono tutte uguali e non puo' essere uguale la difesa delle loro ragioni. Bisognera' chiudere degli ospedali generalisti e marginali, riqualificando la struttura sanitaria locale''. Tutto questo, ha spiegato il ministro, sara' un ottimo banco di prova per il federalismo fiscale, perche' si dovranno ridurre sprechi ed inefficienze e favorire politiche virtuose, senza per questo ridurre il finanziamento al sistema nel suo complesso.
Il modello di servizio sociosanitario impostato trent'anni fa nel Veneto rappresenta oggi un riferimento per definire il prossimo ''patto per la salute'' e i parametri della sanita' federalista- ha dichiarato Sacconi- concludendo il convegno regionale organizzato al Bo dall' associazione degli ex consiglieri regionali ed ex parlamentari veneti sul tema ''La persona e la sua salute'', a trent'anni dall'entrata in vigore della legge 833 che ha istituito il servizio sanitario pubblico. ''A voi - ha detto Sacconi agli ex legislatori veneti - si deve la qualita' del servizio sociosanitario veneto.
E' nel Veneto che e' iniziato negli anni Settanta quel processo di riconversione degli ospedali generalisti in poli di eccellenza e strutture territoriali di rete che oggi si richiede alle aree del Sud''. Il Veneto diventa modello di riferimento ed esempio di ''buone pratiche'' anche dal punto di vista finanziario: sara' infatti il costo medio lordo per abitante delle prestazioni del sistema sociosanitario regionale, secondo Sacconi, a costituire, insieme a quello lombardo, il parametro di riferimento per definire i ''costi standard'' del nuovo sistema federale. ''Il nuovo metodo di calcolo, ancorato ai costi delle prestazioni venete e lombarde - calcola il ministro - potra' generare un risparmio immediato nella spesa pubblica per la sanita' valutato attorno ai 4 miliardi e mezzo di euro''. (ANSA).