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TRASPORTO EQUIDI, ACCORDO VERSO LA REVISIONE

TRASPORTO EQUIDI, ACCORDO VERSO LA REVISIONE
La Direzione Generale della Sanità Animale e del Farmaco veterinario è tornata a chiarire la questione del trasporto degli equidi non rientrante nel campo di applicazione del regolamento CE 1/2005. Ci sarà una revisione dell'Accordo Stato Regioni. In riferimento al trasporto degli equidi in relazione al Regolamento CE 1/2005, la Direzione Generale della Sanità Animale e del farmaco veterinario aveva già precisato che il trasporto in conto proprio di equidi, privo di connotazione commerciale ( ad esempio il trasferimento con mezzo proprio di cavallo tra maneggi, il trasporto del proprio animale per una gara, le movimentazioni per attività culturali, ludiche, sportive ecc.) non rientra nell'ambito di applicazione del regolamento CE 1/2005.

La Direzione è tornata in argomento con una nota inviata ieri all'Associazione Italiana Allevatori e ai destinatari del settore, in cui ricorda di aver anche già specificato che anche il trasporto di equidi al di fuori dei regimi previsti per l'autotrasporto di merci (legge 6 giugno 1974, n. 298 e successive modifiche) qualora abbia finalità culturali, ludiche sportive o simili, non rientra nel campo di applicazione del regolamento 1/2005 ( art. 1, punto 5). Questo indipendentemente dal fatto che avvenga in conto proprio o in conto terzi, quindi indipendentemente dalla proprietà del mezzo di trasporto o delle cose ( equidi) trasportate.

La Direzione spiega che nonostante quanto già precisato sia stato a suo tempo discusso e condiviso con i rappresentanti delle regioni e provincie autonome, "non è stato possibile riportarne i contenuti nell' Accordo Stato Regioni del 20 marzo 2008", che rea già in fase di pubblicazione.

Al fine di fugare ogni dubbio interpretativo, la Direzione ribadisce ora che per quanto riguarda il trasporto in conto proprio degli equidi sono da considerare validi i chiarimenti già espressi, "nelle more della prevista revisione del summenzionato Accordo StatoRegioni". Infine, la Direzione anticipa che "in fase di revisione dell'Accordo sarà anche riconsiderato l'obbligo di registrazione degli operatori che non rientrano negli ambiti autorizzativi del Regolamento CE n. 1/2005".

Allegati
pdf CHIARIMENTI SUL TRASPORTO DI EQUIDI.PDF