Sono state presentate a Napoli durante i lavori della Seconda Conferenza nazionale su "Salute e sicurezza sul lavoro" le "Linee guida per il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro". La prima novità, è data da due elementi di metodo: un lavoro sinergico con il Ministero della Salute e una proficua concertazione con le Parti sociali e con le Regioni. Il testo aspira a modificare il quadro normativo esistente, assicurando il pieno rispetto delle disposizioni comunitarie, l’equilibrio tra Stato e Regioni e, soprattutto, l’uniformità della tutela sull’intero territorio nazionale. Uno dei punti più significativi della legge delega consiste, nell’ampliamento del campo di applicazione della normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro a tutti i settori, tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori, indipendentemente dalla qualificazione del rapporto di lavoro che li lega all’imprenditore. Particolare attenzione sarà riservata dal "Testo Unico" ad alcune categorie di lavoratori (giovani, extracomunitari, lavoratori avviati con contratti di somministrazione, ecc.), in ragione della particolare incidenza del rischio infortunistico nei loro confronti, o ad alcune lavorazioni, in relazione alla loro intrinseca e verificata pericolosità (cantieri, ecc.). Criterio fondamentali sarà poi la previsione di misure di semplificazione degli adempimenti in materia di sicurezza, con l’intento di consentire la ricerca di misure che favoriscano, con particolare riferimento alle piccole e medie imprese, la garanzia della sicurezza in azienda. Il testo in preparazione prevede, inoltre, il miglioramento del collegamento delle reti informatiche di Enti ed Istituzioni che consenta una più efficace circolazione di informazioni. Una delle novità maggiormente qualificanti è rappresentata dalla razionalizzazione e dal coordinamento degli interventi ispettivi. Si tratta di rendere maggiormente efficace la vigilanza, al fine di evitare che vi siano sovrapposizioni e duplicazioni trai soggetti istituzionalmente a ciò deputati e consentire a ciascuno di essi di operare al meglio. ( regioni.it)