Pubblicato il nuovo MUD, Modello Unico di Dichiarazione ambientale. Sarà utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2024.
È pubblicato, in Gazzetta Ufficiale, il Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 29 gennaio 2025 recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale per l’anno 2025, che sarà utilizzato per le dichiarazioni riferite all’anno 2024.
Il provvedimento si basa sull’articolo 1, comma 1, della legge 25 gennaio 1994, n. 70, che disciplina l’adozione del modello unico per le dichiarazioni ambientali, sanitarie e di sicurezza pubblica. Secondo quanto stabilito, il MUD è aggiornato con decreto del Presidente del Consiglio per garantire la conformità alle disposizioni di legge e ai regolamenti comunitari in materia di gestione dei rifiuti e di tutela ambientale.
Le novità - Il nuovo decreto tiene conto di una serie di aggiornamenti normativi, tra cui:
- le disposizioni del Codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. 82/2005) per la digitalizzazione dei documenti e delle firme elettroniche.
- le direttive europee relative alla gestione dei rifiuti, tra cui la direttiva 2018/851/UE sulla riduzione degli sprechi e l’incremento del riciclo.
- le normative sulla cessazione della qualifica di rifiuto per materiali come plastica, vetro, rame e carta, regolamentate dai decreti ministeriali e dai regolamenti UE.
- gli obblighi di comunicazione del Consorzio nazionale imballaggi (CONAI) sui quantitativi di imballaggi immessi sul mercato e i relativi tassi di riciclo e recupero.
- le nuove modalità di calcolo, verifica e comunicazione dei dati sui rifiuti definite dalla Commissione Europea per migliorare la trasparenza e la tracciabilità.
Implicazioni per imprese ed enti pubblici - Il nuovo MUD introduce criteri più stringenti per la gestione e la rendicontazione dei rifiuti, imponendo alle aziende e agli enti pubblici di adeguarsi ai nuovi standard di raccolta e comunicazione dati. Il decreto prevede un aggiornamento delle procedure di dichiarazione per le imprese soggette agli obblighi di comunicazione ambientale; l’integrazione delle nuove regole di tariffazione ARERA per la gestione dei rifiuti urbani, con riferimento alle recenti delibere e aggiornamenti biennali; l’obbligo di conformità alle normative UE sulla gestione sostenibile dei rifiuti e sulla riduzione dell’uso di materiali inquinanti, come previsto dal Green Deal europeo.
Nuovi obblighi - Con la pubblicazione del decreto, gli interessati dovranno adeguarsi ai nuovi obblighi entro i termini stabiliti dalla legge. Sono previste linee guida ministeriali per facilitare la transizione alle nuove modalità di dichiarazione e la semplificazione delle procedure amministrative. In base all'articolo 6 della Legge 25 gennaio 1994 n.70, il termine per la presentazione del Modello Unico di dichiarazione ambientale (MUD) è fissato in centoventi giorni a decorrere dalla data di pubblicazione e, pertanto, la presentazione del MUD dovrà avvenire entro il giorno 28 giugno 2025.
La pubblicazione degli allegati al Decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante l’approvazione del Modello Unico di Dichiarazione ambientale per l’anno 2025 è demandata al Ministero dell’ambiente e della sicurezza energetica che, a tal fine, pubblica i seguenti documenti:
Unioncamere provvederà a pubblicare i prodotti informatici e i portali per la compilazione e presentazione del MUD 2025.
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 29 gennaio 2025
Approvazione del modello unico di dichiarazione ambientale per l'anno 2025 - MUD. (25A01274) (GU Serie Generale n.49 del 28-02-2025)