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IZS TERAMO, DIRIGENTI: PREOCCUPANTE DDL MAZZOCCA

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''Preoccupazione'' e' stata espressa dai responsabili delle strutture complesse dell'Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell'Abruzzo e del Molise ''G. Caporale'' di Teramo, nei confronti del disegno di legge di riordino dell'Ente proposto dall'assessore abruzzese alla Sanita', Bernardo Mazzocca, e approvato dalla Giunta regionale d'Abruzzo nei giorni scorsi. Il testo e' frutto di un accordo tra le Regioni Abruzzo e Molise per l'organizzazione della struttura. I dirigenti hanno sottoscritto una lettera inviata al ministro della Salute, Livia Turco, ai Governatori di Abruzzo e Molise, Ottaviano Del Turco e Michele Iorio, oltre che ai due consigli regionali, in cui chiedono che attorno alla proposta di legge - che ora dovra' essere valutata dalla commissione consiliare - si apra un confronto. ''Siamo preoccupati - e' scritto - perche', mentre in Europa si corre ad una velocita' a cui l'Istituto viaggia da anni, il governo della Regione Abruzzo si propone di riorganizzarlo secondo schemi obsoleti che lo riporterebbero indietro di decenni sotto il profilo scientifico, qualitativo e organizzativo''. Secondo i responsabili, l'Istituto ha raggiunto un livello internazionale, qualitativo e tecnologico, che mal si concilia con una visione locale e limitata, di competenze e ambiti, che il disegno di legge di riordino prevede. La Regione Abruzzo ''non solo ci riduce i finanziamenti ma non ci eroga nemmeno i fondi che lo Stato le ha dato per girarceli (5 milioni di euro)''. Secondo i responsabili delle strutture complesse dell'Istituto Zooprofilattico ''il disegno di legge proposto dimostra mancanza di attenzione e superficialita' nell'individuare di cosa l'Istituto abbia bisogno, ridimensionandolo''. I firmatari della lettera al ministro Turco biasimano il fatto che ''non si e' tenuto minimamente conto delle professionalita' che all'Istituto lavorano, quella stesse professionalita' che hanno contribuito con direttore e commissario a trasformarlo in un Centro di eccellenza come lo stesso Mazzocca l'ha definito. Nessuno ha inteso interpellare chi ne conosce le necessita', le emergenze, le priorita' e le strategie''.(ANSA).