''I numerosi casi di anemia infettiva equina (AIE), che hanno portato alla morte di alcuni puledri sul territorio nazionale, impongono una urgente risposta da parte del ministero della Salute attraverso l'emanazione di una direttiva che reinserisca l'obbligo del test di Coggins per tutti gli allevamenti di cavalli, ippodromi e circoli ippici''. Lo dichiara Fulvio Mamone Capria, responsabile Agricoltura dei Verdi. ''E' stata già presentata un'interrogazione urgente sull'argomento ai ministri della Salute e delle Politiche agricole a firma dei parlamentari Lion, De Petris, Pellegrino, Fundaro' e Piazza, per chiedere - ha aggiunto Mamone Capria - che si attivino tutte le necessarie procedure per verificare i focolai gia' segnalati, avviare le procedure di controllo sanitario previste dai casi di emergenza e attivare immediatamente l'anagrafe equina''.
''Ho scritto al presidente della Commissione Affari sociali della Camera, che ha la competenza sanitaria - ha spiegato Marco Lion, presidente della Commissione Agricoltura della Camera - affinche' si valutino tutte le possibili iniziative parlamentari per verificare l'emergenza dell'anemia infettiva del cavallo sul territorio nazionale e per evitare ulteriori danni a un settore importante, sia sul fronte della competizione equestre che quello amatoriale''. E' ''certamente opportuno non sottovalutare il fenomeno - ha aggiunto il deputato Tommaso Pellegrino, della Commissione Affari sociali - in quanto, ad oggi, non si hanno dati certi di trasmissibilita' del virus, considerato che la malattia ha un periodo-finestra superiore ai 60 giorni''. La situazione è ''di rilevanza nazionale anche per quanto riguarda il benessere animale - ha concluso la senatrice Loredana De Petris - Molti animali positivi al virus rischiano di essere abbattuti o avviati a un mercato clandestino in maniera incontrollata''. (Com-Opa/Adnkronos Salute)
