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CORTE DEI CONTI, RELAZIONE SULL’UNIRE

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Il 3 agosto la Corte dei Conti ha depositato la relazione sul risultato del controllo sulla gestione finanziaria dell’Unione nazionale incremento razze equine (UNIRE) per l’esercizio 2004. La Corte lamenta il perdurare della gestione commissariale dell’ente tenuto conto del carattere di straordinarietà che la stessa deve assumere. Attualmente, come stabilito con Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 12 Maggio 2005, è stato nominato un Commissario straordinario con i poteri del Consiglio e del Presidente (Francesco Saverio Abate). Il Commissario è affiancato, nell'espletamento dei propri compiti, da tre sub-Commissari. Scrivono i giudici: “Con DPR 11 novembre 2005 è stato nominato il Presidente dell’Ente, ma lo stesso di fatto non si è mai insediato, né la sua nomina è stata seguita dalla ricostituzione del Consiglio di Amministrazione. La Corte non può al riguardo che ribadire le considerazioni già, ripetutamente, formulate nei precedenti referti in ordine al carattere di straordinarietà che deve assumere la gestione commissariale di un Ente e non di ordinarietà della stessa”. Secondo la Corte, inoltre, “ l’Ente, allo stato, risulta privo di un sistema di programmazione e pianificazione delle attività nonché di controllo interno – strategico e di gestione – in grado di assicurare effettività al principio di separazione nella logica dell’orientamento dell’azione dell’Ente ai risultati gestionali. Relativamente alla gestione finanziaria si osserva che i proventi della gestione delle scommesse, in lieve aumento rispetto all’esercizio precedente, costituiscono per l’UNIRE gli introiti più rilevanti del titolo delle entrate correnti. Nel dettaglio delle voci di spesa per prestazioni istituzionali, sono riportate le provvidenze per l’allevamento, tra cui la profilassi per le malattie, la ricerca scientifica sul settore allevamento, allenamento ed antidoping, anagrafe equina e benessere animale e il Centro antidoping.