• Utenti 11
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 31395

+++ Le pubblicazioni riprenderanno con regolarità dopo la pausa estiva +++  

STATO-REGIONI, DDL PER DEFINIRE NUOVI RAPPORTI

Immagine
Da tre Conferenze ad una sola denominata Conferenza Stato-Autonomie. Il Governo ha predisposto una bozza di Ddl per far confluire in un solo organismo le attuali Conferenze: Stato-Regioni- Stato-città e Unificata. L’attuale assetto non consente di raggiungere solide intese in grado di scongiurare contenziosi costituzionali e conflitti di competenze. Per questo sono previste anche nuove regole sull'attività consultiva e sul peso dei pareri delle Autonomie, suddivisi tra vincolanti e non, obbligatori e non. Il disegno di legge che presto dovrebbe essere esaminato in Consiglio dei Ministri tocca aspetti cruciali dei rapporti istituzionali in una fase di federalismo incompiuto. La nuova Conferenza unica viene prevista presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri, presieduta dal Ministro per gli Affari Regionali e le autonomie locali, su delega del Presidente del Consiglio dei Ministri. Ma potranno essere invitati altri ministri in base alle materie esaminate. L’idea, che sarà messa in pratica da uno o più decreti legisaltivi da emanare entro un anno dal varo del Ddl- è quella di semplificare e razionalizzare compiti e procedure per garantire il massimo coordinamento tra centro e periferia. L’esperienza pratica- spiega la relazione illustrativa che accompagna l’unico articolo del Ddl- ha dimostrato che spesso le conferenze non riescono a conseguire lo scopo di una reale composizione politica. Il passaggio degli atti normativi del Governo in Conferenza non ha infatti impedito l’insorgere di contenziosi con la Corte Costituzionale.