Nel dossier utilizzato ieri dal Consiglio di Stato per esaminare la riforma dell’esame di stato messa elaborata dal Sottosegretario all’Università Maria Grazia Siliquini, figura anche un documento dell’Antitrust. Il Garante della Concorrenza, Antonio Catricalà, rileva che “ non appare giustificata la previsione di un tirocinio obbligatorio laddove attualmente non previsto o un’eccessiva durata dello stesso”. L’Antitrust censura inoltre l’eccessiva presenza dei rappresentanti degli Ordini nelle Commissioni esaminatrici.
La Riforma dell'accesso, secondo il decreto messo a punto dal Sottosegretario all'Università Maria Grazia Siliquini- ha introdotto per la prima volta il tirocinio post-laurea di 6 mesi per i laureati in veterinaria sotto la responsabilità dell’Ordine, così da assicurare una formazione all'insegna " della serietà, della continuità, del carattere professionalizzante sotto la gestione e la responsabilità degli Ordini", come si può leggere nella relazione illustrativa del testo del decreto. Il decreto riempie anche un vuoto normativo specificando che la laurea specialistica per accedere agli esami di Stato per la professione di medico veterinario è esclusivamente quella in Medicina Veterinaria. Secondo il Ministro Moratti, questo provvedimento soddisfa due esigenze: quella di un ammodernamento delle professioni ordinistiche e quella di garantire ai cittadini professionisti più qualificati.
Il decreto Siliquini entrerà in vigore solo dopo che il Consiglio dei Ministri avrà dato il secondo, definitivo, via libera al testo dopo il parere del Consiglio di Stato. Che è ancora top secret.( fonte: Il Sole 24 Ore)