EX PARLAMENTARI DIRETTORI GENERALI ASL

La Federazione nazionale degli ordini dei Medici (Fnomceo) punta il dito contro il rischio di una nuova sudditanza politica, dopo l'inserimento di due commi nella legge 43 del 1° febbraio 2006 sulle professioni sanitarie non mediche, che permetteranno a ex senatori, ex deputati, o ex consiglieri regionali di dirigere un'azienda ospedaliera. ''Basta con la lottizzazione della sanita' che di certo non giova alla salute dei cittadini'', e' il commento di Aristide Paci, presidente della Federazione nazionale degli ordini dei medici chirurghi e odontoiatri. ''Bisogna evitare con ogni mezzo - ha continuato Paci - che in un'azienda sanitaria ci sia commistione tra politica e gestione. La Fnomceo su questo argomento ha sempre avuto le idee chiare: il ruolo gestionale deve essere affidato a chi ne ha le competenze''. In base ai due commi, vengono in sostanza modificati i precedenti requisiti per accedere alla carica di direttore generale di un'azienda sanitaria, e nel caso di un medico, e' previsto l'esonero dalla formazione continua. ''Ecco confezionato ad hoc un incarico di riserva per eventuali parlamentari non rieletti - ha concluso Paci - Questa operazione rischia di esporre il sistema sanitario, gia' peraltro provato, al rischio di un'ulteriore sudditanza ai partiti e, per quanto ci riguarda, non ci fermeremo alle sole dichiarazioni di principio, ma cercheremo di affermare con forza una separazione netta tra la gestione di un'azienda particolare, come e' quella sanitaria, e le scelte di politica sanitaria che spettano, ovviamente, alla Politica''.
Livia Turco, responsabile welfare per i Democratici di sinistra: “ci impegniamo, se vinceremo le elezioni a cancellare la norma”. La norma, che ha provocato la reazione dell'ordine dei medici, e' contenuta nel provvedimento sugli ordini professionali, ( comma 5 dell'articolo 2 del ddl 6229) pubblicato in G.U. il 17 febbraio scorso. Con la legge sugli ordini professionali di gennaio viene spiegato che all'articolo 3-bis del dl 502 sono aggiunte le seguenti parole: ''ovvero espletamento del mandato parlamentare di senatore o deputato della Repubblica nonche' di consigliere regionale''.(ANSA).