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AVIARIA, DAI MIGRATORI AI POLLI ALLEVATI

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I capi veterinari europei, riuniti nel Comitato per la catena alimentare e animale stanno gia' guardando ai prossimi mesi con l'approvazione dei piani di sorveglianza per il 2006. In particolare sono previsti ben 60.000 test per evidenziare l'eventuale presenza dell'influenza aviaria in uccelli migratori e 300.000 su volatili da compagnia nei 25 stati membri, per un costo globale di quasi 4 milioni di euro. Bruxelles ha annunciato che partecipera' al 50% dei costi e l'Italia sara' la prima beneficiaria di questi aiuti, che non sono destinati agli allevatori, ma alle autorita' sanitarie che dovranno eseguire i test e i controlli previsti dal piano. L'Italia ricevera' 427.300 euro per attuare il proprio piano di sorveglianza sanitario nazionale, seguita da Germania (268.000), Francia (204.800), Danimarca (168.500) e Ungheria (109.500). Contributi sono previsti per tutti i 25 stati membri. Ieri e oggi i capi veterinari di diversi Paesi europei hanno confermato la volontà dei loro governi di confinare all'interno degli allevamenti il pollame per evitare contatti con uccelli migratori di passaggio sul loro territorio. Nuove misure specifiche nazionali di prevenzione per gli allevamenti (fino ad oggi diversi Paesi non le avevano ancora previste) sono state confermate tra l'altro dai rappresentanti di Svezia, Danimarca, Estonia, Grecia. Sono in procinto di attuarle in Francia, Norvegia, Olanda , Germania, Repubblica Ceca. La riunione del Comitato europeo della catena alimentare e animale continua oggi a Bruxelles per riesaminare, a titolo preventivo, le misure necessarie in caso di passaggio del virus dagli uccelli migratori al pollame allevato. L'obiettivo e' di prendere, se del caso, misure omogenee a livello sanitario Ue.(ANSA).