La firma del Presidente della Repubblica del Decreto La Loggia è arrivata troppo tardi: il Consiglio di Stato ha già rinviato ai Ministeri competenti le nuove regole sull’esame di stato per alcune professioni sanitarie, fra cui quella veterinaria.
Il Presidente Ciampi ha firmato venerdì scorso il Decreto del Ministro per gli Affari Regionali Enrico La Loggia, che ripartisce le competenze legislative dello Stato e delle Regioni in materia di professioni intellettuali.
Ma il Consiglio di Stato, anche su sollecitazione delle Regioni, ha già chiuso il contenzioso con il Ministero dell’Università confermando i dubbi di competenza legislativa. I giudici hanno quindi chiesto al Ministero dell’Università di riesaminare, d’intesa con il Ministero della Giustizia, il Decreto-Siliquini che riforma l’accesso professionale professioni: per il Consiglio di Stato lo strumento normativo adottato, un Regolamento di riforma del DPR 328/2001 è “inidoneo”: la potestà regolamentare però, si legge nel documento di Palazzo Spada “ potrebbe eventualmente estrinsecarsi nella disciplina dell’esame di Stato laddove questa materia venisse considerata competenza esclusiva dello Stato in base all’articolo 33 della Costituzione” solo se il Sottosegretario Siliquini non avesse ricompreso nel Regolamento anche la definizione dei titoli di studio.
La firma del Decreto La Loggia, la cui pubblicazione potrebbe giungere entro questa settimana, inciderà sull’ultima parola del Consiglio di Stato? L’orizzonte delineato dal provvedimento rischia di essere superato se il referendum dovesse confermare la nuova riforma costituzionale che riporta alla competenza esclusiva dello stato le professioni intellettuali e lascia alla legislazione concorrente esclusivamente le professioni non regolate da Ordini. La sorte e l’efficacia concreta del decreto legislativo La Loggia sono dunque rimessi al giudizio degli elettori. ( fonte: Il Sole 24 Ore)