Il 3 febbraio la Commissione Europea ha adottato una nuova normativa per stabilire i livelli massimi di diossina e PCB nei mangimi e negli alimenti. L’adozione di livelli massimi nel cibo di origine animale e nei mangimi non è una novità assoluta, l’Europa li aveva fissati per la diossina già nel luglio del 2002. Tuttavia all’epoca, a causa della mancanza di informazioni e di dati scientifici, non erano stati fissati i massimi per i policlorobifenili. Dal 2002 ad oggi la Commissione ha acquisito nuove conoscenze e la legislazione adottata il 3 febbraio stabilisce dei limiti obbligatori anche per i PCB.
Dal novembre di quest’anno qualunque alimento o mangime che ecceda i livelli massimi consentiti di diossina e di PCB non potrà più essere commercializzato nel mercato comunitario. La progressiva riduzione di sostanze chimiche negli alimenti destinati all’uomo e agli animali è considerato un fondamento della sicurezza alimentare. Markos Kyprianou, Commissario Europeo alla Sanità ha dichiarato che nel fissare le nuove regole, la Commissione Europea intende perseguire una strategia globale di contrasto alle sostanze nocive. Saranno principalmente gli operatori della catena alimentare ad assumere la responsabilità di garantire l’osservanza dei nuovi limiti, mentre le Autorità degli Stati Membri dovranno effettuare controlli e inviare report periodici alla Commissione Europea.
I livelli massimi stabiliti con il provvedimento del 3 febbraio saranno rivisti entro il 31 dicembre 2008. La Commissione varerà anche una Raccomandazione sui comportamenti da attuare in caso di sospetto superamento delle soglie consentite e sui provvedimenti da valutare per ridurre la presenza di diossina.