Una vera e propria rete dedita alla vendita di farmaci veterinari e di sostanze anabolizzanti per la somministrazione ad animali in assenza di qualsiasi controllo medico-veterinario. E' quanto hanno scoperto i carabinieri del Nas di Torino che hanno portato a termine l'operazione denominata 'Carlitos'. Sequestrata la farmacia 'San Lorenzo' di None (To), arrestato un mediatore di bestiame di Volpiano emesse 35 informazioni di garanzia a farmacisti, veterinari,grossisti di prodotti farmaceutici, dipendenti di case farmaceutiche e allevatori.
Devono rispondere dei reati di associazione a delinquere, commercio e somministrazone di medicinali guasti, somministrazione di farmaci in modo pericoloso per la salute pubblica ed esercizio abusivo della professione veterinaria e di farmacista. Gli allevamenti a cui i medicinali erano somministrati erano principalmente di bovini, sia di ingrasso che da latte e, in misura minore, di conigli. Le indagini, coordinate dai sostituti procuratori della Repubblica di Pinerolo Ciro Santoriello e Vito Sandro Destito, hanno permesso di scoprire veterinari compiacenti che si prestavano a compilare false ricette prescrittive, soprattutto al fine di poter giustificare gli ammanchi di magazzino da parte di due farmacie e di 6 depositi all'ingrosso di prodotti farmaceutici.
Analogamente, gli stessi professionisti si prestavano a fornire copertura a trattamenti illeciti con sostanze, quali cortisonici ed antibiotici, ad animali che venivano immessi al consumo umano senza rispettare i tempi di sospensione, mascherandoli come trattamenti terapeutici. All'apice di questa organizzazione, vi era una ditta farmaceutica che, avvalendosi di tre personaggi che si presentavano come informatori farmaceutici, proponeva l'acquisto delle specialita' direttamente agli allevatori, ai veterinari liberi professionisti e ad alcune farmacie. Venivano offerti regali natalizi, cene e pernottamenti in localita' di lusso, nonche' fine settimana sulle piste sciistiche olimpiche. L'operazione dei N.A.S. ha consentito di scardinare un articolato sistema di vendita 'in nero', che ha rappresentato un notevole fattore di rischio per la sicurezza alimentare e per la salute dei consumatori, ignari delle sostanze chimico-farmaceutiche che assumevano indirettamente, in quanto contenute nelle carni che acquistavano, Il sistema era attivato dalle case farmaceutiche, che spingevano l'utilizzo esasperato dei farmaci, al fine di trarne maggiori profitti.(AGI)