• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 32055
cerca ... cerca ...

VITELLI, PROROGA UE SULL’AURICOLARE

Immagine
Lo Stato membro può autorizzare gli allevatori a prorogare di sei mesi il termine massimo per apporre il marchio auricolare ai vitelli, in luogo del termine ordinariamente previsto di 20 giorni. Con la decisione del 18 gennaio 2006, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale delle Comunità Europee (L-19 del 24/01/2006), la Commissione ha adottato la proroga a favore di tutti gli Stati membri accogliendo la richiesta presentata da alcuni Stati membri in considerazione del fatto che gli animali possono essere tenuti in determinate condizioni di allevamento, allevati in aree particolari e di difficile accesso o possono avere un comportamento talmente aggressivo che l’applicazione del marchio auricolare diventa estremamente difficile o pericoloso. Per tale motivo si è resa necessaria detta autorizzazione generalizzata che comunque deve essere concessa nelle circostanze anzidette e in presenza di determinate ulteriori condizioni, scongiurando comunque ripercussioni negative sulla qualità delle informazioni trasmesse alla banca dati dei bovini o sul trasferimento degli animali. La concessione della proroga è subordinata alle seguenti condizioni: allevamento all’aperto e vacche nutrici allevate in maniera estensiva, presenza di svantaggi naturali nell’area dove gli animali sono allevati, presenza di ridotti contatti fisici e animali non ancora docili e o abituati a contati con gli esseri umani. L’obbligo di applicazione deve avvenire al più tardi quando il vitello raggiunge l’età di sei mesi viene separato dalla madre o lascia l’allevamento. Infine, l’autorità competente aggiorna la banca dati informatizzata con l’inserimento delle autorizzazioni concesse e con obbligo di effettuare almeno una visita di ispezioni annuale presso ciascuna azienda.