La Regione del Veneto ha avviato un progetto per la ''Pet Therapy'', quell'insieme di attivita' e pratiche terapeutiche con l'impiego di animali che possono affiancare le terapie della medicina tradizionale. Il progetto, per il quale la Giunta regionale ha stanziato 200 mila euro, e' stato presentato il 27 gennaio a Verona, presso l'Istituto DonCalabria, nel corso di un convegno cui ha preso parte, tra gli altri, l'assessore regionale alla sanita' Flavio Tosi.
''La Pet Therapy - ha detto l'assessore - ha una provata validita' terapeutica per una serie di soggetti come gli ipertesi, i portatori di handicap fisici o psichici, persone svantaggiate, tossicodipendenti in terapia di recupero, reclusi ecc. che, dall'impiego terapeutico degli animali, possono trarre sostanziali benefici. Finora questa terapia era stata introdotta nel Veneto, ma non era mai stata codificata e definita con linee guida e pratiche corrette, cosa che invece, finalmente, verra' fatta con questo progetto regionale che sara' realizzato in collaborazione con l'Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, l'Azienda Ulss 16 di Padova e l'Istituto Don Calabria di Verona''. ''Con questa iniziativa - ha aggiunto Tosi - la Regione vuole definire, valorizzare e promuovere, secondo criteri validati, le attivita' e le cure terapeutiche che si avvalgono dell'ausilio degli animali da compagnia. E' inoltre nostra intenzione sviluppare ed estendere questo progetto a tutte le Ulss del Veneto''.
Tra gli scopi del Centro rientrano anche la definizione di un modello di carta dei servizi per la Pet Therapy e la promozione di un percorso formativo per ampliare le competenze degli operatori sanitari e sociali nel campo delle terapie assistite dagli animali. (ANSA).