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ANMVI: SBLOCCARE LA RIFORMA SILIQUINI

Il Consiglio di Stato deve sbloccare il decreto del Sottosegretario Siliquini: le professioni interessate dalla riforma del DPR 328/01 non possono subire ulteriori ritardi nell’applicazione delle nuove regole per l’accesso professionale. Per superare l’impasse il Quirinale firmi al più presto il decreto del Ministro La Loggia che assegna alla potestà legislativa dello Stato , senza esitazioni ed equivoci, la legislazione sugli esami di Stato.
E’ la sintesi del comunicato stampa diffuso venerdì scorso dall’ANMVI per chiedere un rapido superamento della querelle istituzionale sulle competenze dello Stato e delle Regioni sulle professioni. Le obiezioni sollevate dalle Regioni e notificate al Consiglio di Stato, osserva il Presidente dell'ANMVI Carlo Scotti, " rientrano in quella litigiosità istituzionale e politica pretestuosa e astratta le cui conseguenze ricadono solo sui professionisti e sulla qualità delle prestazioni professionali. Siamo in emergenza da anni e ora che abbiamo una riforma dell'esame di stato non è nostra intenzione rinunciarvi. A meno che non si voglia continuare ad abilitare medici veterinari che hanno visto gli animali solo sui testi scientifici, in base a criteri d'esame antiquati e dei quali non è stata verificata l'abilità pratica.". Dopo l'approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del nuovo regolamento che riscrive il Dpr 328/01 sull'accesso alla professione di circa 20 professioni, il Consiglio di Stato ha riaperto il nodo del conflitto di competenze fra Stato e Regioni, mettendo in dubbio la potestà legislativa del Ministero dell'Università. " C'è un decreto fatto apposta per stabilire i confini di competenza fra Stato e Regioni sulle professioni che attende solo la firma del Quirinale- prosegue Scotti- E' il decreto del Ministro La Loggia. E ci sono numerose sentenze della Corte Costituzionale che affidano allo Stato la materia dell'accesso professionale. Se questo non basta- aggiunge il Presidente dell'ANMVI- si pensi ai disagi delle categorie professionali, agli sforzi fatti per avere il regolamento Siliquini e alla necessità di garantire all'utenza che vengano immessi sul mercato solo professionisti di comprovata idoneità".
La Riforma dell'accesso, secondo il decreto messo a punto dal Sottosegretario all'Università Maria Grazia Siliquini- ha introdotto per la prima volta il tirocinio post-laurea di 6 mesi per i laureati in veterinaria sotto la responsabilità dell’Ordine, così da assicurare una formazione all'insegna " della serietà, della continuità, del carattere professionalizzante sotto la gestione e la responsabilità degli Ordini", come si può leggere nella relazione illustrativa del testo del decreto. Il decreto riempie anche un vuoto normativo specificando che la laurea specialistica per accedere agli esami di Stato per la professione di medico veterinario è esclusivamente quella in Medicina Veterinaria. Secondo il Ministro Moratti, questo provvedimento soddisfa due esigenze: quella di un ammodernamento delle professioni ordinistiche e quella di garantire ai cittadini professionisti più qualificati.
Il decreto Siliquini entrerà in vigore solo dopo che il Consiglio dei Ministri avrà dato il secondo, definitivo, via libera al testo dopo il parere del Consiglio di Stato. Sei tempi saranno rispettati, già dalla prima sessione degli Esami di Stato del 2006 potranno svolgersi secondo le nuove regole.