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FROSINONE, STERILIZZAZIONI SOTTO TARIFFA

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La notizia che la Regione Lazio avrebbe approvato la richiesta formulata dalla ASL di Frosinone di riduzione al di sotto della tariffa minima professionale del costo delle prestazioni per la sterilizzazione dei cani e dei gatti “ci ha lasciato esterrefatti”. Il Presidente dell’Ordine dei Veterinari di Frosinone, Francesco Grande, ha scritto alla Regione Lazio e al Direttore Generale della ASL territoriale indicando le ragioni dello sconcerto con cui i medici veterinari del Lazio hanno reagito alla notizia dell’intesa fra la ASL di Frosinone e la Regione. “L’Ordine dei Medici Veterinari della Provincia di Frosinone non è mai stato informato- scrive Grande- nè dalla Regione Lazio nè dalla ASL di Frosinone della predetta richiesta e del (presunto) via libera alla stessa” . Inoltre, “ la riduzione della tariffa professionale prevista dalla predetta richiesta non è mai stata autorizzata dal Consiglio dell’Ordine”.
Il quotidiano Ciociaria Oggi dava notizia nei giorni scorsi che l’azienda sanitaria locale ha scritto alla Regione Lazio, su proposta del Comune e della Provincia di Frosinone, chiedendo di poter ridurre il prezzo delle sterilizzazioni. La risposta della Regione, favorevole, sarebbe arrivata la scorsa settimana. E’ lo stesso direttore sanitario della ASL a dichiararlo al giornale locale aggiungendo: “ ci attiveremo al più presto per renderlo operativo in accordo con i veterinari e cercheremo di farla partire per i primi di febbraio”. Gli ambulatori di Alatri, Anagni, Frosinone, Ceccano e Sora potrebbero dedicare- continua l’articolo- inizialmente un pomeriggio a settimana alla sterilizzazione dei cani e dei gatti di proprietà per tre ore ciascuno al di fuori dell’orario del servizio. Negli ambulatori per ogni turno di servizio opererebbero due veterinari per tre ore con la corresponsione di 60 euro l’ora. Opererebbero così 10 veterinari a settimana per un periodo di quaranta settimane. I predetti sanitari opereranno in equipe composta da due unità esperte nel settore e all’equipe sarà corrisposto l’importo di 360 euro a seduta.
Il Presidente Grande scrive nella sua lettera, indirizzata anche alla FNOVI e al Ministero della Salute, che “ nel caso in cui si dovesse verificare quanto previsto dall’articolo in questione ci sarebbe da parte del Collega Veterinario che applicasse per la prestazione resa una tariffa inferiore a quella minima prevista dal tariffario dei Medici Veterinari della Provincia di Frosinone – il mancato rispetto del Codice Deontologico e quindi necessariamente l’aperturaa suo carico di un procedimento disciplinare con la conseguente applicazione nei confronti dello stesso delle sanzioni previste dalla legge ordinistica.”
I prezzi che il proprietario dovrà versare sono i seguenti: cane femmina 60 euro (IVA compresa), gatta: 40 euro, cani e gatti maschi: 24 euro.
ANMVI Lazio ha programmato un incontro in Regione per la prossima settimana per discutere con la Regione quanto annunciato a mezzo stampa.