Il regime di condizionalità dei pagamenti diretti è entrato nel suo secondo anno di applicazione. In virtù di tale regime, tutti gli agricoltori sono tenuti al rispetto di una serie di impegni di corretta gestione agronomica dei terreni, di salvaguardia dell'ambiente, di sicurezza alimentare, di salute e benessere degli animali. L'inosservanza di tali impegni comporta l'attivazione di un meccanismo di riduzione dell'insieme dei pagamenti diretti a cui ciascun agricoltore avrebbe diritto. Tali adempimenti prendono il nome di Criteri di Gestione Obbligatori (CGO) e sono suddivisi nei tre elenchi A, B, C, rispettivamente per gli atti applicabili a partire dal 1° gennaio 2005, dal 1° gennaio 2006 e dal 1° gennaio 2007.
Tra le principali novità introdotte con l'elenco B, si segnalano:
- il recepimento della dir. 91/414/CEE, relativa all'immissione in commercio, alla vendita e all'utilizzo dei prodotti fitosanitari: in base a tale norma, diventa obbligatoria per l'azienda la conservazione del registro dei trattamenti ("quaderno di campagna");
- l'inserimento del principio della "rintracciabilità" dei prodotti agroalimentari tra gli impegni di condizionalità, ai sensi del reg. (CE) 178/2002. Tale principio rappresenta un ulteriore elemento di garanzia per la sicurezza alimentare, permettendo di risalire lungo le varie fasi della filiera agroalimentare fino all'origine del prodotto;
- l'inserimento di alcune direttive relative al divieto di utilizzo di sostanze ad azione ormonica nelle produzioni zootecniche, alla prevenzione e al controllo di alcune patologie del bestiame, quali le encefalopatie spongiformi, l'afta epizootica, la malattia vescicolare dei suini e la lingua blu.
Nell'elenco C, che contiene direttive applicabili solo a partire dal 1° gennaio 2007, sono riportate norme relative all'igiene e al benessere degli animali. (fonte: agricoltura online.it).