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MILANO, INIZIATIVE PER LA TUTELA ANIMALE

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Quanti sono i gatti della Provincia di Milano? Come vivono? La risposta arriverà presto, visto che l’Ufficio Diritti Animali della Provincia di Milano ha avviato, Raccogliere i dati sulle colonie feline di Milano e Provincia per costruire una banca dati sul randagismo è, infatti, una delle iniziative del neonato Ufficio Diritti Animali della Provincia di Milano. Ne dà notizia l’Ordine dei Medici Veterinari di Milano sul proprio sito web. Si tratta del primo censimento provinciale delle colonie feline e partirà a metà febbraio. Tutti i cittadini, le associazioni ecoanimaliste e in particolare le gattare ed i gattari di tutti i 189 Comuni della Provincia sono invitati a richiedere e inoltrare all’Ufficio Diritti degli Animali via email (ufficiodirittianimali@provincia.milano.it) o via fax (02.77403218) o via posta (Viale Piceno, 60 – 20129 Milano) i moduli stessi con i dati relativi alle colonie che assistono o delle quali conoscono l’esistenza. Se il censimento dovesse dare buoni risultati, la Provincia ha progetti di ampio raggio che si spera possano essere realizzati nei prossimi anni: le aree di ritrovo delle colonie feline saranno segnalate da appositi cartelli con tanto di gatti stilizzati e ogni gattaro –dopo aver frequentato alcune lezioni di etologia- riceverà un tesserino di riconoscimento per poter operare in tranquillità. Ma le iniziative della Provincia di Milano non si limitano a questo. ''Per la prima volta'' in Italia un ente pubblico - la Provincia di Milano - finanzia con un bando iniziative per promuovere e tutelare i diritti degli animali. A darne notizia e' la stessa Provincia all’agenzia ANSA, che attraverso l'Assessorato al Territorio e Diritti degli Animali ha spiegato di aver selezionato 14 progetti tra i 67 presentati da Comuni e associazioni animaliste che si divideranno i 110 mila euro messi a disposizione dal bando di concorso, promosso dalla stessa Provincia lo scorso settembre. I progetti premiati riguardano le diverse tipologie di intervento previste dal bando di concorso: da progetti per la costruzione di Uffici Comunali per i diritti degli animali ad attivita' contro il randagismo, dalla realizzazione di strutture di ricovero a campagne di sensibilizzazione dei cittadini e attivita' di 'pet therapy', cioe' terapie incentrate sui benefici effetti dell'interrelazione paziente-animali. ''La positiva risposta al bando - afferma Pietro Mezzi, assessore provinciale al territorio, parchi e diritti degli animali, ci conferma la grande attenzione sul territorio per questi temi. Sono convinto che queste iniziative siano capaci di incidere positivamente sulla qualita' e la civilta' della convivenza tra uomini e animali''. L’Assessore provinciale verde Pietro Mezzi con delega ai Diritti degli animali ha anche annuciato di voler promuovere uno studio sul binomio animali-carcerati allo scopo di “acquisire dati che arricchiscano le conoscenze psicologiche sul rapporto uomo animale, dati sulla modificazione indotta dalla presenza di animali nel contesto carcerario, utili alla programmazione futura di analoghe esperienze”. La ricerca, dichiara Mezzi, “servirà a confermare che anche nel carcere la compagnia di animali domestici diminuisce l’aggressività umana e migliora i rapporti tra i detenuti”.