• Utenti 10
  • Articoli pubblicati dal 4 novembre 2001: 32051
cerca ... cerca ...

BENESSERE ANIMALE, EUROPEI INSODDISFATTI

Immagine
La Commissione europea sta elaborando un piano di azione comunitaria per il benessere e la protezione degli animali in cui saranno delineate le iniziative programmate in questo settore per i prossimi anni. Poiché è molto importante che queste iniziative tengano conto del parere dei cittadini, è stata organizzata una consultazione via Internet destinata a raccogliere informazioni sulle opinioni del pubblico riguardo al benessere e alla protezione degli animali d'allevamento. La consultazione si è chiusa il 20 dicembre 2005 e i risultati sono stati pubblicati in questi giorni a cura della Commissione. Per la maggioranza dei partecipanti il livello di benessere e protezione degli animali da reddito in Europa è molto basso (35%) o basso (29%). Sono i polli gli animali considerati meno tutelati, seguiti da galline ovaiole, animali da pelliccia, suini e tacchini (fra i giudizi più negativi); per gli europei è invece “moderata” la tutela del benessere nelle vacche da latte, pecore e cavalli. Di conseguenza, i cittadini europei rispondono affermativamente alla domanda se debba essere innalzato il livello di benessere e protezione degli animali allevati in Europa e che si debba incominciare dai polli allevati per il consumo delle carni. Per l’informazione e la divulgazione sui temi oggetto del sondaggio gli europei dichiarano di riferirsi e di apprezzare soprattutto le notizie delle organizzazioni animaliste, a seguire quelle di fonte giornalistica e audiovisiva. Bocciata invece l’informazione da parte dell’industria alimentare, giudicata “per nulla importante”, ma dal sondaggio escono scarsamente considerate anche le informazioni della distribuzione commerciale, delle industrie, delle istituzioni governative, delle organizzazioni allevatoriali e anche le informazioni ricavabili dalle etichette. Il 30% considera “molto importante” la possibilità di visitare di persona gli allevamenti. Dal sondaggio emerge una forte domanda (78%)di etichette più chiare sugli alimenti di origine animale, che diano informazioni sul benessere degli animali produttori. Nell’acquisto dei prodotti alimentari la conoscenza delle pratiche di allevamento influenzerebbe gli acquisti, poichè il cibo proveniente da animali allevati nel rispetto del loro benessere è di maggiore qualità (58%), più sicuro (56%) e più buono (38%); ma soprattutto, gli alimenti prodotti nel rispetto del benessere animale sono “ eticamente più accettabili” e sono indice di animali più sani e più produttivi. Fattori determinanti affinchè il sistema allevatoriale-produttivo sia efficace nella tutela del benessere animale è che gli animali vivano in spazi sufficientemente ampi, siano protetti nel trasporto e siano gestiti e trattati da persone formate e competenti. I cittadini europei chiedono più informazione e maggiore impegno all’Unione Europea nello sviluppare una politica internazionale per il benessere animale e che le importazioni siano ammesse solo da Paesi rispettosi delle regole dell’animal welfare. Sono state elaborate complessivamente 44.514 risposte. Hanno risposto in maggioranza donne (66%), mentre la maggiore partecipazione per fascia d’età ha visto il 33% dei partecipanti di età compresa fra i 18 e i 29 anni, il 25% di età compresa fra i 30 e i 39 anni e il 27% fra i 40 e i 55 anni. Il Paese da cui è arrivato il maggiore contributo è la Germania ( 25%- 11.251 risposte inviate), ultima la Turchia (0,1%), mentre l’Italia ha inviato 1.350 risposte (3%).