Sono molte le criticità evidenziate dalla Corte dei Conti nella relazione sulla gestione finanziaria per l’esercizio 2003 dell'Unione Nazionale Incremento Razze Equine. Malgrado le rilevanti innovazioni legislative introdotte nell’assetto organizzativo e nell’attività dell’UNIRE, solo in data 18 aprile 2005 il Consiglio di Amministrazione ha deliberato il Regolamento di amministrazione e contabilità e il Regolamento del personale. Il primo “non è stato ancora approvato”, il secondo pone “problematiche inerenti alla riqualificazione del personale UNIRE” e di dotazione organica non ancora risolte(335 unità rispetto alle quali ne sono in servizio 206 di cui 2 di area medica . Inoltre, “la situazione degli organi dell’UNIRE, allo stato, non risulta ancora normalizzata”. La Corte stigmatizza il conferimento di incarichi professionali a personale esterno all’Ente: “il frequente ricorso a professionalità esterne – si legge nella relazione della magistratura contabile- viene riferito alla circostanza che in servizio non esiste personale dipendente dotato dei requisiti necessari allo svolgimento di prestazioni particolari, giacché ancora non si è provveduto alla determinazione delle dotazioni organiche”. Secondo i dati forniti dall’Ente , nell’anno 2003, sono stati adottati 69 provvedimenti in materia di collaborazioni esterne. Al riguardo la Corte “ richiama l’attenzione dell’Ente sull’esigenza di contenere l'affidamento degli incarichi”. Fra i dati economico-finanziari analizzati,le spese sostenute per i controlli antidoping, la profilassi di malattie, la ricerca scientifica sul settore allevamento, allenamento ed antidoping, figurano come voci in calo nel raffronto fra gli anni 2002-2003.( fonte: Delibera depositata dalla Corte dei Conti il 6 dicembre 2005)