La V Commissione Bilancio della Camera ha ricevuto dal Governo la documentazione relativa alle previsioni contenute nella Legge Finanziaria 2006.
Analizzando i commi del provvedimento che riguardano i Contratti a tempo determinato presso il Ministero della salute ( Comma 287 della Legge Finanziaria) e Parziale esclusione SSN da limiti su personale a tempo determinato ( Comma 288), il Governo ha fornito precisazioni in merito alla quantificazione degli oneri e delle misure compensative necessarie alla loro attuazione. Per quanto riguarda il comma 287, il Governo precisa: “ Vengono richiesti elementi sulla quantificazione dell'onere lordo annuo di 6,7 milioni di euro relativo ai contratti a tempo determinato presso il Ministero della salute.
La norma autorizza il Ministero della salute a convertire in rapporti di lavoro a tempo determinato di durata triennale gli incarichi di collaborazione coordinata e continuativa conferiti, ai sensi del decreto-legge 8 agosto 1996, n. 429, a veterinari, chimici e farmacisti.
Al riguardo, si fa presente che più dettagliati elementi di risposta in merito alla platea dei destinatari e alle specifiche posizioni retributive del personale interessato potranno essere fornite dal Ministero della salute.
Relativamente al comma 288, la documentazione depositata dall’Esecutivo precisa: “ Premesso che in assenza dell'apposito accordo sancito dalla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, non opererebbe la deroga prevista dal comma in esame, si fa presente, comunque, che le misure compensative da individuarsi nell'ambito del predetto accordo dovrebbero ammontare complessivamente a circa euro 21.300.000, calcolati considerando l'ipotesi che la deroga in questione - riguardante n. 300 unità di personale veterinario e tecnico - venga interamente riferita al personale veterinario, il cui costo unitario (euro 71.000) è superiore a quello del personale tecnico”. L’esame della Finanziaria 2006 e delle 4668 proposte emendative è ancora in corso. Il provvedimento sarà nell'Aula di Montecitorio il 12 dicembre.