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RANDAGISMO, ANMVI SOLLECITA MINSAL

In seguito al rinnovato interesse degli organi televisivi e di stampa sulla gestione del randagismo, il Presidente dell’ANMVI, Carlo Scotti ha scritto alla Direzione Generale di Sanità Veterinaria, annotando “con vivo disappunto l’insistente ricorso ad un’ informazione di taglio scandalistico e demagogico, che discredita l’operato dei servizi veterinari del SSN e delle strutture veterinarie private”. L’ANMVI ha quindi sollecitato gli uffici ministeriali competenti ad “assicurare la piena applicazione alla legge 281/1991 Legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo e a ristabilire, anche presso l’opinione pubblica, la titolarità del Ministero della Salute e del medico veterinario in materia di sanità veterinaria e tutela degli animali d’affezione”. A questo scopo, il Presidente Scotti ritiene “necessario ed urgente che il Ministero della Salute si avvalga del lavoro svolto dalla Commissione Randagismo, il cui studio è confluito in un documento articolato e condiviso da esponenti veterinari ed animalisti, licenziato mesi or sono, ma rimasto fino ad ora inutilizzato”. La Commissione ministeriale, istituita dall'allora Ministro della Salute Sirchia, ha concluso i lavori nel giugno del 2004, approvando in seduta plenaria, il documento finale sul randagismo. Il testo è stato consegnato alla Direzione Generale della Comunicazione e Relazioni Istituzionali. Ai lavori della Commissione ha contribuito il Segretario Nazionale ANMVI Laura Torriani.