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ITX, STORACE: EMANEREMO DECRETO

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Parla di “disorientamento” e di “crescente livello di preoccupazione le famiglie italiane”, l’On Palumbo , Presidente della XII Commissione Affari Sociali che ieri in Aula ha rivolto una interrogazione a risposta immediata al Ministro Storace sulla vicenda-ITX. L’interrogante ha chiesto spiegazioni sui presunti “ritardi nell'applicazione da parte italiana delle misure di controllo previste dal quadro normativo vigente a livello nazionale e comunitario in materia di sicurezza alimentare”e posto l’accento sul pericolo di “ una campagna di allarmismo denigratorio che coinvolga tutte le sostanze contenute nei tetrapak e che, evidentemente, potrebbe causare gravi danni economici a moltissime imprese italiane”. A quest’ultimo proposito il Ministro della Salute ha risposto prospettando l’emanazione di un decreto. Nella ricostruzione della cronologia dei fatti e del comportamento del Ministero della Salute, Storace ha ricordato come la vicenda risalga al mese di settembre. “Il 7 settembre 2005 – ha detto- sono pervenute al Ministero della salute la scheda prevista dal sistema di allerta comunitario e, a mezzo fax, la nota della regione Marche del 2 settembre con cui venivano trasmesse le risultanze analitiche relative alla presenza di una sostanza estranea riscontrata nel latte destinato all'alimentazione dei lattanti e dei bambini. Nella stessa data il ministero ha chiesto alla regione Lombardia, in cui ha sede la Nestlè Italia, la lista di commercializzazione, invitando l'assessorato alla sanità a trasmetterla, come da norma, direttamente alle altre regioni interessate per l'adozione dei provvedimenti di competenza. Su segnalazione del nostro paese, in data 8 settembre, la Commissione europea ha trasmesso, tramite il sistema rapido di allerta comunitario, la notifica n. 2005.131. Segnalo che l'attivazione del sistema di allerta comunitario comporta il ritiro di tutti i lotti dei prodotti oggetto di segnalazione sul territorio comunitario e su quello nazionale, che deve essere adottato dalle aziende produttrici sotto la vigilanza delle regioni e delle autorità sanitarie locali. Le regioni, peraltro, non hanno fatto pervenire notizie in merito ad eventuali problemi operativi in tal senso. Il 16 settembre abbiamo chiesto all'Istituto superiore di sanità di fornire dati sulla tossicità della sostanza ITX. L'istituto ha comunicato che l'indagine non ha fornito dati tossicologici specifici sull'ITX. Successivamente, il 20 ottobre, il ministero ha chiesto allo stesso istituto di acquisire i dati sulla presenza dell'ITX anche in altri prodotti alimentari e, in particolare, in quelli destinati o consumati dai bambini, contestualmente sollecitando la Commissione europea a concertare le misure da adottare a livello comunitario. Il 18 novembre abbiamo richiamato l'attenzione delle regioni e delle province autonome sul fatto che l'attivazione del sistema di allerta comunitario prevede da parte loro il ritiro dal commercio di tutti i lotti dei prodotti oggetto di segnalazione. Il 24 novembre l'Istituto superiore di sanità ha inviato lo stato di avanzamento delle attività sull'ITX, diramando un comunicato stampa in linea con il parere preliminare dell'Agenzia europea, nel quale è stato precisato che il rischio di effetti genotossici è assente o trascurabile”. Storace ha anche ricordato che “l'Agenzia europea per la sicurezza alimentare ha precisato che la presenza di ITX negli alimenti è considerata indesiderata, ma ai livelli riscontrati non presenta rischi per la salute”. Mentre il Ministro era in Aula era in corso riunione tra le regioni e le province autonome, gli istituti zooprofilattici, l'Istituto di sanità e il Comando dei carabinieri della sanità per la verifica dello stato attuale dei controlli effettuati dalle regioni e per individuare un efficace coordinamento operativo. A scopo precauzionale, Storace ha incaricato i NAS di eseguire, sul territorio nazionale, sequestri a campione sui prodotti alimentari confezionati nei tetrapak, che dovranno essere analizzati.